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    Juve, ora Isla dove lo metti?

    Juve, ora Isla dove lo metti?

    • Marco Gentile

    Giuseppe Marotta e Fabio Paratici hanno operato molto bene nella sessione di mercato appena conclusa. Soprattutto sulla linea mediana dove il centrocampo bianconero, con gli acquisti di Kwadwo Asamoah, Mauricio Isla e la giovane promessa Paul Pogba, è forse uno dei primi tre in Europa.

    Domenica ci sarà Genoa-Juventus e questa partita coinciderà con il ritorno in campo di Isla reduce da un grave infortunio al ginocchio rimediato nella passata stagione quando vestiva un'altra maglia bianconera, quella dell'Udinese. Il cileno è stato soffiato alla concorrenza dell'Inter, (che aveva già la preferenza del calciatore) e adesso Massimo Carrera e Antonio Conte dovranno cercare di inserirlo negli ingranaggi della squadra senza rompere l'equilibrio che ormai dura da 40 partite consecutive in campionato.
     
    Isla è un giocatore molto duttile e nel 3-5-2 potrebbe ricoprire due posizioni: da interno di centrocampo e in questo caso a saltare sarebbe uno fra Claudio Marchisio e Arturo Vidal anche se questa possibilità risulta molto difficile perchè entrambi i giocatori sono intoccabili e imprescindibili per il gioco bianconero, più plausibilmente Isla potrebbe "rubare" il posto a Stephan Lichtsteiner e qui si potrebbe creare un caso diplomatico.
     
    Il giocatore svizzero è stato uno degli assoluti protagonisti nella passata stagione per la conquista dello scudetto ma negli ultimi tre mesi del campionato 2011-2012 ha palesato un vistoso calo fisico e mentale che ha costretto Conte a ripiegare su altre pedine. In più il pendolino svizzero ha un estimatore importante: il Paris Saint Germain che l'ha corteggiato fino agli ultimi giorni di mercato e che a gennaio riproverà l'assalto per portarlo nella Ligue 1.
     
    Isla sgomita per ritornare in campo e attualmente solo Lichtsteiner potrebbe lasciargli spazio. A sinistra è successa una cosa analoga con Asamoah che ha "rubato" il posto ad Emanuele Giaccherini. Ora starà allo staff tecnico bianconero cercare di non rompere gli equilibri e non creare un eccessivo dualismo fra il cileno e lo svizzero anche se prima o poi bisognerà definire chi sarà il titolare e chi la sua riserva.
     

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