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Juve, obiettivo vendere Rabiot: spunta il Newcastle. Sarebbe un affare per tutti
IN PARTENZA - L'altra faccia della medaglia riguarda le cessioni, perché una cosa è certa: prima di comprare, la Juventus deve vendere. E a centrocampo, fatti salvi (per motivi diversi) Locatelli, Bentancur e Arthur, per quanto riguarda gli altri c'è solo l'imbarazzo della scelta, alla voce 'possibili partenti'. Si va da Ramsey a McKenny, per finire con Rabiot (e senza dimenticare gli esterni Kulusevski e Bernardeschi).
RABIOT PIACE IN PREMIER - Soffermandoci su Adrien Rabiot, si registra l'interesse del nuovo Newcastle, che si sta per affacciare sul mercato come nuova possibile superpotenza e che già da gennaio potrebbe iniziare a fare incetta di nuovi acquisti. Fra i tanti giocatori nel mirino dei Magpies c'è anche il classe 1995 ex Paris Saint Germain, ora alle prese con il Covid. Rabiot a Torino non ha mai convinto, fra prestazioni alterne, infortuni e una personalità che fatica a imporsi. Con quel fisico e con quella tecnica, si dice, dovrebbe fare sfracelli, ma quel momento non arriva mai, mentre si avvicina la fine del suo contratto con la Juve. In scadenza a giugno 2023, Rabiot a gennaio o a giugno potrebbe rappresentare una piccola plusvalenza per i bianconeri (arrivò a Torino nel 2019 a parametro zero), oltre che un risparmio, in caso di partenza, relativo al venir meno dell'ingaggio di 7 milioni annui che percepisce. Dal punto di vista tecnico, c'è da dire che se la Juve a gennaio riuscisse a regalare ad Allegri uno fra Tchouameni e Van de Beek, Rabiot perderebbe un posto quasi fisso che ora nella Juve ha soprattutto per mancanza di alternative. Insomma, una cessione sarebbe un affare per tutti.