Neto va, Neto resta. Tra i tanti tormentoni del calciomercato bianconero, ce n'è uno che in secondo piano va avanti già da diversi mesi. Quello legato al portiere brasiliano, arrivato a parametro zero la passata stagione e ben presto accortosi di sentirsi un po' troppo stretto nel ruolo di vice Buffon. Aveva chiesto la cessione in prestito già a gennaio, quando non era tempo per la Juve di toccare gli equilibri appena ritrovati in alcun modo. Ci ha riprovato a fine stagione, ottenendo la promessa della società bianconera di essere lasciato libero di andare a fronte di un'offerta ritenuta adeguata (circa 10 milioni per la cessione definitiva o un prestito oneroso con totale pagamento dell'ingaggio). Offerta che in verità non è arrivata, almeno non ancora. A fare sul serio ci ha pensato solo il Besiktas, per una scelta di vita oltre che professionale rifiutata dallo stesso portiere prima ancora che seguisse una trattativa alla prima richiesta di informazioni ufficiali della società turca con la Juve, che nell'occasione si era interessata senza successo anche per Isla e Mandzukic. Solo un sondaggio e niente più è arrivato dall'Everton, per quella che sarebbe stata soluzione gradita a Neto. Che una volta iniziato il ritiro con la Juve aveva lasciato intendere e comunicato che sarebbe rimasto anche un'altra stagione a Torino all'ombra di Gigi Buffon: nel frattempo è cambiata anche la strategia della Juve riguardo la gestione delle liste, due posti per i portieri sono confermati grazie all'arrivo di qualche under 21 di valore (vedi Pjaca). Ma a cambiare nuovamente la situazione in questi giorni è arrivata quella telefonata attesa da tempo, guarda caso proprio dal Napoli. Non a caso la Juve nel frattempo ha riaperto i canali che portano alla Lazio per parlare, tra gli altri, di Federico Marchetti

CHIAMATA GIUSTA - A più riprese i contatti ci sono sempre stati tra lo staff di Neto e la dirigenza partenopea, prima e durante la sua permanenza in bianconero. Ancora a maggio qualcosa in più di una semplice chiacchierata è stata portata avanti, poi la situazione attorno a Reina sembrava essersi conclusa con la permanenza del portiere spagnolo alla corte di Sarri. Ma proprio in questi giorni successivi al leggero infortunio patito da Reina, ecco che è ripartita la carica del Manchester City di Pep Guardiola a Ter Stegen, con conseguente nuova richiesta di informazioni del Barcellona riguardo la possibilità di riportare a casa il portiere del Napoli, nato a Madrid ma cresciuto calcisticamente proprio in blaugrana. E mentre Reina si spostava in Spagna per proseguire le terapie, ecco che il ds Giuntoli si sarebbe nuovamente mosso in direzione Neto per sondare la disponibilità di un passaggio al Napoli nel caso in cui l'effetto domino dovesse creare questo buco nella rosa di Sarri: ancora presto per parlare di una trattativa, in questo momento sull'asse Juve-Napoli i discorsi son ben altri, anche l'affare Higuain non precluderebbe necessariamente altre operazioni al di là dello stand-by vissuto per Pereyra. Intanto Neto ha fatto sapere a Juve e Napoli che questa soluzione sarebbe particolarmente gradita, aspettando Pep e Pepe se ne riparlerà se necessario al rientro dalla tournée in Australia.

@NicolaBalice