Juve, non sarà Fassone l'erede di Calvo
Nessuna minestra riscaldata o ritorno di fiamma che sia. Le strade di Marco Fassone e della Juventus non sono destinate, almeno non per ora, a incrociarsi nuovamente. Questione di ruoli e non di rapporti, di ambizioni personali e non di episodi mal digeriti. Quel che appare certo è che non sarà all'interno dei quadri dirigenziali della Juve.
NESSUN PASSO INDIETRO Dopo la separazione dalla società nerazzura, infatti, Fassone ha avuto effettivamente modo di riprendere qualche chiaccherata con Andrea Agnelli e Beppe Marotta, segnale di come in realtà i rapporti non siano tesi come poteva sembrare dagli ultimi incontri-scontri sull'asse Juventus-Inter, non solo in termini di mercato. E in casa Juve si è effettivamente pensato a Fassone per occupare quella casella da responsabile dell'area marketing lasciata vuota da Francesco Calvo, per gli ormai noti controversi fatti estivi che hanno coinvolto Andrea Agnelli. Un ruolo già ricoperto e con grande profitto da Fassone proprio alla Juve negli anni di pianificazione dello Juventus Stadium, con dei contatti che sono stati ripresi, senza però che la dirigenza bianconera sia riuscita a ricevere le risposte auspicate. Perché dopo due esperienze da Direttore generale tra Napoli e Inter gli obiettivi del dirigente sono quelli di continuare su questa strada anche in futuro. Motivo principale, forse non l'unico, per cui non sarà lui l'erede di Calvo alla Juve, che continuerà a cercare il profilo giusto per un ruolo chiave nei piani bianconeri come quello di Direttore marketing.
Nicola Balice
Pasquale Guarro