Juve-Napoli, il 'problemone' di Mazzarri è l’arma preferita di Allegri
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ATALANTA-NAPOLI: HATEBOER PER LOOKMAN - Già nella vittoria contro l’Atalanta il Napoli aveva mostrato questo problema che si sarebbe poi ingigantito nelle gare contro Real e Inter. Sul cross di Hateboer per Lookman iniziamo a vedere due costanti: le difficoltà degli esterni alti Kvaratskhelia e Politano contro i sistemi a cinque centrocampisti, che si traduce in poca presenza sul crossatore da una parte e un lato debole estremamente scoperto dall’altra, ma anche la poca copertura della difesa ad opera dei tre centrocampisti Lobotka-Anguissa-Zielinski. Qui segnerà Lookman, ma, concettualmente, destano preoccupazione anche i liberissimi Koopmeiners e Ruggeri. E la Juve prende nota.
REAL MADRID-NAPOLI: ALABA PER BELLINGHAM - Allegri senz’altro avrà guardato anche il Napoli a Madrid, la spettacolare vendetta di Carletto e l’ennesima manifestazione del talento di Bellingham. Il Napoli è riuscito a prendere un gol di testa da un Real senza centravanti. È bastato un inserimento del campione inglese e un lancio-cross del centrale Alaba. Quale disperazione per Mazzarri, lui che è affezionatissimo alla difesa a tre e al lavoro di copertura dei quinti, dover assistere a una manipolazione tanto efficace della linea a quattro che ha promesso di non toccare a De Laurentiis. Assurdo prendere un gol così.
UDINESE-JUVENTUS: CAMBIASO PER RABIOT - Allegri allora avrà pensato: non ho Bellingham ma ho il maturatissimo Rabiot. E infatti, anche tralasciando l’ultima capocciata su Gagliardini (nata da un corner), possiamo andare a prendere il suo inserimento con gol a Udine su cross di Cambiaso.
NAPOLI-INTER: DA DIMARCO A CUADRADO… - È stata l’Inter comunque a mettere il dito nella piaga della difesa del Napoli e a spalancare il problema nelle notti insonni di Mazzarri. Voi direte: che c’entrano i cross con la straordinaria prodezza di Calhanoglu? Ebbene quello è un rimorchio, e non si può certo dire che il tiro del turco non nasca da un cross che presenta le solite costanti irrisolte lato Napoli. È tutto evidenziato in questa immagine eloquente.
E la serpentina di Barella? Anche quella. Anche quella nasce da un cross, nella fattispecie da un cross basso di Lautaro. Dov’è la mezzala sinistra del Napoli? Perché Thuram è solo dentro l’area?
Non poteva mancare alla festa Cuadrado, e non in quanto ex juventino, ma come Dimarco in quanto abile crossatore. Il terzo gol infatti arriva da un cambio di gioco per il colombiano che, dopo il controllo, vede il movimento di Thuram dritto verso la porta e lo serve tra portiere e difesa.
I GOL ‘ALLA GATTI’ - Ma come scrivevo all’inizio di questo articolo, il Napoli non dovrà stare attento solo ai saltatori della Juve quando saltano, dovrà fare i conti con una squadra intera che ha ritrovato la fame e il fuoco nelle mischie che si sviluppano da seconde palle, torri o conclusioni respinte malamente. Ne è un esempio lampante il gol vittoria di Cambiaso sulla linea contro il Verona, arrivato solo allo scadere dopo il palo colpito da Milik su cross di Gatti.
Quello di Cambiaso è un gol “alla Gatti”, come anche quello di Danilo a Empoli. Nelle mischie, questa è una Juve che arriva prima, facendo sentire tutta la sua fisicità, la sua voglia di rivalsa. Ebbene sì, un tempo la Juve costruiva lo scudetto sui gol “alla Del Piero”, oggi rimane agganciata alla vetta con i gol “alla Gatti”. Basteranno? Forse. O forse solo per battere il Napoli…