AFP via Getty Images
Juve-Napoli, è spareggio Champions: sul piatto ci sono 80 milioni, restare fuori sarebbe un disastro economico
EUROPA LEAGUE - Fare l'Europa League, partendo dai giorni di Champions, sarebbe molto meglio, mentre finire nella coppa minore porterebbe alla Juve, nel 2021-22, un danno da almeno 50 milioni di euro, con la semestrale 2020-21 già chiusa a 113 milioni di perdita, il player trading crollato e la proiezione annuale che rischia di chiudersi vicino al -200. In questo scenario cedere uno o più big sarebbe indispensabile.
EFFETTO DE LAURENTIIS - Il Napoli soffrirebbe molto, ma il suo modello di business è più equilibrato. Ha una struttura di costi fissa più leggera, anche se l'incidenza sul fatturato resta alta. A cominciare dal costo della rosa, 140 milioni di stipendi, 85 di ammortamenti, anche se è giusto sottolineare come il club di De Laurentiis adotti un meccanismo di ammortamento decrescente molto prudenziale, che ha consentito in passato di recuperare rapidamente gli investimenti grazie a plusvalenze importanti. Soprattutto il Napoli ha molta cassa (123 milioni al 30 giugno scorso) e zero debiti finanziari. Patirebbe l'esclusione, ma assorbirebbe meglio l'impatto. Cedere un big sarebbe comunque necessario.