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Juve-Napoli è già iniziata: 2 anni fa il sorpasso a febbraio, oggi a chi sorride il calendario?
Lo scontro diretto la risposta più accreditata, l'ipotesi più vicina alla realtà. Ma prima di quel 22 aprile il treno del campionato fa tappa in altre nove stazioni. Una storia ancora tutta da scrivere, che potrebbe vivere una fase decisiva a stretto giro di posta.
Basti pensare a quello che potrebbero dire le prossime due giornate. Il Napoli capolista è atteso da due gare consecutive in casa: al San Paolo arrivano prima la Lazio, reduce da due sconfitte consecutive ma pur sempre terza forza del torneo, e poi la Spal, in lotta per la salvezza ma con tutto il rispetto avversario abbordabilissimo. Discorso a specchio per la Juventus. Per gli uomini di Allegri due trasferte di fila mica da ridere: Fiorentina e Torino, due rivali storiche e due campi complicati. Senza contare che Buffon e compagni affronteranno il Tottenham in Champions giusto in mezzo, il 13 febbraio, e che gli azzurri ospiteranno due giorni dopo il Lipsia al San Paolo per l'Europa League. Proprio nella data del 13 febbraio, due anni fa, lo scontro diretto che valse il sorpasso con il goal di Zaza, ma questo Napoli può avere ragionevoli convinzioni di spingersi più in là. Molto più in là.
A seguire poi, il tanto vituperato calendario pone sulla strada azzurra il ritorno contro il Lipsia, trasferta tutto fuorché semplice, l'ostacolo Cagliari in Sardegna e poi un inizio marzo da thriller: Roma al San Paolo e Inter a Milano. La Juventus, in tutta risposta, se la vedrà due volte in tre giorni contro l'Atalanta (in campionato allo Stadium e in Coppa Italia per il ritorno a Bergamo). Dopodiché trasferta a Roma contro la Lazio, ritorno di ottavi europei col Tottenham e Udinese in casa.
A quel punto mancheranno solo cinque giornate allo scontro diretto e la classifica potrebbe avere un volto diverso. Le Coppe Europee, in questo senso, incideranno senza dubbio e con ogni probabilità più sulla Juventus che sul Napoli. Il desiderio d'Europa dei bianconeri è evidente e c'è da scommettere che l'undici di Allegri destinerà non poche energie alla Champions, quanto più se il Tottenham darà filo da torcere.
II momento clou dello scontro al titolo, insomma, non è poi così all'orizzonte. Quel momento in realtà è già qui, è già cominciato.