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  • Juve-Milan, tensione alle stelle: guerra per la Superlega e sfida per la Champions

    Juve-Milan, tensione alle stelle: guerra per la Superlega e sfida per la Champions

    • Nicola Balice
    Domani sera si giocherà Juventus-Milan, quello che sembrerebbe a tutti gli effetti uno spareggio Champions. Almeno guardando la classifica. Poi si deve osservare con attenzione tutto quello che sta succedendo nella guerra tra Superlega e Uefa. Quindi ci si rende conto che la Juve pure vincendo potrebbe rischiare di non partecipare alla competizione europea regina, mentre il Milan rientrando nei ranghi imposti da Ceferin pure da quinta classificata potrebbe persino ritrovarsi nell'Europa che conta. In realtà appare molto difficile che possa finire così. Non per quel che riguarda il risultato di Juve-Milan, resta una partita da tripla. Quanto per una Champions che senza Juve, Real e Barcellona per una questione di principio finirebbe per perdere un bacino di utenti /(quindi di soldi tra sponsor e diritti tv) troppo grande per essere sottovaluto. Resta in ogni caso una partita che si gioca ben al di là del terreno dello Stadium, quella tra Juve e Milan. Anche perché proprio il club rossonero sembra essere finito nel mirino dei tre club rimasti all'interno della Superlega.

    LA SPALLATA – Ultima società ad andarsene, quella rossonera. Per questo, alla fine, la spallata inferta all'organizzazione difesa fino alla fine da Florentino Perez, Joan Laporta e Andrea Agnelli, è stata proprio quella del Milan di Elliot e Ivan Gazidis. Tra carte e cartacce, penali e cavilli, non è ancora chiaro se la stessa Superlega sia da ritenersi effettivamente dissolta essendo rimasti un numero di club fondatori al di sotto del minimo, che dovrebbe essere di quattro: abbastanza per resistere fino al dietrofront proprio del Milan, almeno in parte annunciato negli scorsi giorni ma pur sempre l'ultimo ad arrivare. Per certi versi è quindi il “tradimento” che può far più male. 

    NERVI TESI – La guerra tra Superlega e Uefa è tale, una guerra verbale e presto legale. Proprio come quella tra Juve-Real Madrid-Barcellona e i nove club usciti con tempi e convinzioni differenti: pentiti secondo la Uefa, traditori secondo la Superlega. Resta quindi una guerra aperta che infiamma ulteriormente l'asse Juve-Milan proprio alla vigilia della delicatissima partita di domani sera. Uno spareggio Champions. Che di sicuro non finirà nei 90 minuti più recupero dello Stadium.

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