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Juve-Milan decisiva per la Champions, Pirlo ha un asso nella manica. Ma tra Ibrahimovic e Ronaldo...
Quando si parla di numeri brillanti il riferimento all’Atalanta è quasi immediato, che si presenterà al Tardini contro il Parma con un vantaggio importante in quanto a IET (94% vs 85,6%) e IEF (94,4% vs 87,4%). Ultimamente inoltre la squadra di Gasperini sembra più intenzionata a cercare i duelli 1vs1, altra dinamica di gioco in cui la Dea si pone al di sopra degli avversari di giornata (12 occasioni di cui 4 concluse positivamente contro le 6 dei ducali di cui zero riuscite). Dove invece la squadra di D’Aversa riduce il gap è nella proprietà di palleggio (K-Pass 89,4% vs 85,5% sempre a favore dei nerazzurri) e negli 1vs1 difensivi (dove entrambe raggiungono l’88%). Va inoltre tenuto presente che nell’ultima partita il Parma ha addirittura sviluppato un volume atletico più elevato rispetto a quello dei bergamaschi, coprendo una distanza di 107 km (contro 105) di cui 26 ad alta intensità (23).
Nel prossimo turno di campionato l’attenzione sarà quasi monopolizzata da Juventus-Milan, sfida che vale una fetta decisiva nella corsa alla prossima Champions League. In match di questa portata è sempre difficile fare previsioni, a maggior ragione se considerata la bassa stabilità di entrambe le squadre nell’ultimo periodo, producendo in media gli stessi Indici di Efficienza sia Tecnica che Fisica (in entrambi i casi attorno al 92%). Sullo stile di gioco, i rossoneri sviluppano di più la manovra (+2,7% di K-Pass e 26 passaggi riusciti di medio alta difficoltà contro 17), mentre i bianconeri puntano maggiormente sugli 1vs1 offensivi (addirittura 25 vs 15), saltando l’uomo in più casi (12 vs 7). Sul piano della forma fisica, elemento che a questo punto della stagione può fare la differenza, i ragazzi di Pirlo sono in parte avvantaggiati, coprendo una distanza superiore (112 km contro 109) e producendo più scatti intensi (+45%) e più frenate brusche (+13%). Uno spazio a parte va dedicato però alla sfida nella sfida, quella tra Cristiano Ronaldo e Zlatan Ibrahimovic. Se dal punto di vista tecnico è in vantaggio lo svedese (IET 92% vs 90%), il lusitano è più efficiente fisicamente (92% contro un modesto 87%). A livello di carico esterno, grazie ad eccellenti doti tattiche (entrambi superano il 95% di K-Movement), entrambi sono propensi a risparmiare energie per preservare la lucidità sotto porta. Entrambi infatti percorrono una distanza relativamente bassa (9,4 km per Ronaldo e 8,8 per Ibra) e producono un numero di accelerazioni inferiore del 20% rispetto alla media squadra, ma la situazione si ribalta se parliamo di sprint (distanza percorsa oltre la soglia di 25 km/h): Ibra raggiunge i 320 metri e CR7 fa registrare addirittura il valore più alto di squadra (373 metri).