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Juve, McKennie conquista Pirlo ma divide i tifosi: quello slot da extracomunitario...
BOX-TO-BOX - Lo si è visto calato alla perfezione nella sua nuova realtà già nella sfida contro il Novara: davanti alla difesa, nel primo tempo, ha dato buona prova di sé nel recupero palla e in fase di impostazione. E da Pirlo non può solo non imparare, lo ha dichiarato lo stesso classe '98, nato a Little-Elm, in Texas: "Mi piace giocare box to box, rubare palla è un mio punto di forza. A Pirlo piacciono queste mie caratteristiche, siamo d’accordo sulla posizione, poter imparare da un maestro come lui è eccezionale". Se quindi Pirlo e McKennie andranno a braccetto, con l'ex centrocampista di Milan e Juve che è rimasto colpito dalle qualità dell'ex Schalke, alcuni tifosi hanno ancora qualche perplessità.
IL PASSAPORTO... - Il motivo non è tecnico, assolutamente: McKennie è uno di quei giocatori che può conquistare le folle per il suo modo di giocare e intendere il calcio. Il problema, per una parte dei tifosi bianconeri, è un altro: lo status di extracomunitario. Dopo l'arrivo di Artur, brasiliano, la Vecchia Signora ha deciso di puntare sul ragazzo statunitense, che prima di arrivare in Europa era pronto a iscriversi all'Università della Virginia, occupando così il secondo slot e bloccando, quindi, l'arrivo di un altro giocatore extracomunitario proveniente da un altro campionato. Uno come Suarez, per intenderci. "Troppo presto": per alcuni supporter bianconeri bisognava aspettare e temporeggiare, non chiudendo, a quasi un mese dalla chiusura del mercato, la possibilità di prendere un giocatore senza passaporto comunitario. Ma è andata così. E ora non resta che aspettare il campo, l'unico che può dire se la Juventus ha fatto bene, o meno, a chiudere altre strade per puntare, con forza, su quella a stelle e strisce. Quella che ha portato Weston McKennie alla corte di Andrea Pirlo.
@AngeTaglieri88