Marotta: 'No a Prandelli, c'è Conte. Vidal e Pogba, rinnovo imminente'
Rispondendo ai giornalisti, Marotta ha affrontato anche il caso Mutu e il discorso dei rinnovi di Vidal e Pogba: "Stiamo preparando il ricordo, siamo rimasti sorpresi di questa sentenza avversa - risponde il legale del club, presente all'Assemblea degli azionisti -. Ci sono due passi fondamentali: c'è il Tas e la corte federale svizzera". La parola passa poi a Marotta: "La diatriba era tra il calciatore Mutu e il Chelsea, noi ci siamo trovati in mezzo quasi inconsapevolmente. Abbiamo perso del tempo per poterci difendere involontariamente, lo faremo ora con i mezzi rimasti a disposizione. Come sapete noi non siamo quelli condannati ma abbiamo ereditato questa situazione. Riteniamo sia un provvedimento iniquo ovviamente, ma non è il momento di parlarne".
Sul mercato: "Come ben sapete, i contatti con Vidal sono proseguiti in queste ultime settimane, abbiamo un accordo di massimo e siamo ai dettagli finali. Quanto prima annunceremo il prolungamento del contratto, a testimonianza che il calciatore gradisce di continuare con noi e togliersi tante soddisfazioni. Per quanto riguarda Pogba, la sua è stata una esplosione repentina, per merito suo e dell'allenatore Conte. Per lui il primo contratto è stato fatto in maniera potenziale, oggi si può parlare di una realtà del calcio mondiale. Abbiamo buoni rapporti con lui e con il suo entourage e nei prossimi mesi discuteremo del rinnovo sicuramente".
All'assemblea dei soci della Juventus era presente anche l'amministratore delegato Beppe Marotta: "Non abbiamo mai pensato a Prandelli - le sue parole - siamo felici di Conte. Ha un contratto con noi e non ci sono altre ipotesi in panchina. La clausola rescissoria per i big? Non sempre è sintomo di fiducia con i grandi giocatori. Abbiamo un ottimo rapporto con Vidal e Marchisio, sono seri professionisti che hanno voglia di vestire questa maglia e non inseriremo una clausola".
Su Immobile: "Poteva far parte della rosa quest'anno se avesse avuto una crescita repentina, cosa che non è avvenuta. Buffon? E' un campione, un leader, rappresenta il massimo. Dobbiamo permettergli di sbagliare ogni tanto. Ha un contratto lungo con noi, ha rinnovato da poco e si è anche abbassato l'ingaggio. Gigi ha rifiutato anche offerte dall'estero, doppie rispetto alle nostre. Abbiamo contattato Jovetic e Zuniga per depistare".