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Juve, Marotta: 'Napoli? Capitolo chiuso, mi tengo l'ignorante'
Sul campionato, la Roma, il Livorno: "Noi abbiamo sempre detto che ogni domenica dobbiamo partecipare ad un esame, indipendentemente dalla classifica che oggi vede il Livorno molto distante da noi, così come il altre partite. Poi questo test è un test impegnativo per le motivazioni che gli avversari riescono sempre ad avere. Quindi credo che la chiave di lettura sia questa. Una partita difficile, come tutte le altre, perchè l'avversario si gioca molto, quindi dobbiamo concentrarsi al massimo e questa credo sia l'analisi più precisa rispetto alla domanda fatta. Devo dire che questo gruppo, a livello dirigenziale, l'allenatore e gran parte dei giocatori, è da tre stagioni che prevalentemente fa la lepre. Quindi è sempre in corsa per vincere lo Scudetto, ma forse quest'anno paradossalmente c'era il divario più consistente. Poi al di là della partita di domenica e della sconfitta, ci siamo ridotti oggi a cinque punti, ma chiaramente abbiamo questo turno in più da giocare. Però devo dire che siamo abituati a questa pressione, lo è nel dna di tanti giocatori, dell'allenatore, della dirigenza, quindi sappiamo che dobbiamo giocarci al massimo ogni partita per conquistare i tre punti e anche stasera faremo la stessa cosa".
Su Tevez: "Sì, assolutamente, se lui si è reso disponibile significa che è a posto. Direi che anche Conte non metterebbe mai in campo un giocatore a rischio. La fasciatura credo sia più che altro un atto preventivo".
Sulle polemiche del post Napoli-Juventus: "Non sono polemico di natura, ho solo puntualizzato perché mi sembrava doveroso farlo. Direi che il capitolo è chiuso e non ho neanche voglia di parlarne ancora. Mi hanno dato dell'ignorante? Me lo tengo, non importa".
