Getty Images
Juve, Marotta: 'Dybala? Rinnovo, ma niente adeguamento. A gennaio...'
DIFESA - "Abbiamo cambiato atteggiamento: siamo la squadra che fa più gol in Serie A. Le partite le vinciamo più facilimente con tanti gol".
BENEVENTO - "Oggi è stata una partita particolare, che nel calcio però si è visto spesso. Quando i pronostici danno super favoriti, poi il campo dice altro. La squadra ha avuto caparbietà. Napoli? Siamo a 1 punto da loro e ne abbiamo 1 in più dell'anno scorso. Hanno fatto un percorso straordinario, per noi è ordinario. Comunque abbiamo fatto qualcosa in più della media".
MERCATO - "A gennaio non prendiamo nessuno. Siamo in media anche in Champions League, dove abbiamo un girone ostico".
OBIETTIVI - "Meglio lo scudetto o una finale di Champions? La finale è agrodolce, va vinta. Giochiamo per entrambi, sulla vittoria scelgo l'Europa".
DYBALA - "Penso che faccia tutto parte di un processo di crescita. Lui ha una levatura calcistica importante, ci si aspetta empre cose straordinarie, quando fa una partita ordinaria è un flop. Ha 23 anni, la maturità calcistica si raggiunge a 26-27, già si è fatto carico di molte responsabilità, arrivando alla Juve e diventandone simbolo. Ha capacità da fuoriclasse, ma campione si diventa con il tempo. Adeguamento contratto? Non a livello economico, non ci pensa lui e nemmeno la Juve".
CONCENTRAZIONE - "Sono d'accordo con l'analisi di Allegri, di una Juve a due volti. Non sappiamo nemmeno noi perchè, non c'è una causa precisa. Probabilmente sono anche i profili dei calciatori diversi dagli anni passati, l'importante è poi portare a casa l'obiettivo".
CARDIFF - "Non pesa, non c'è sconforto. E' stata una ferita profonda, perchè siamo arrivati carichi più di Berlino, ma alla distaanza con il Real Madrid sono venuti fuori i valori. Quest'anno vogliamo vincere tutto".
A Bonucci: "Ti faccio un grande in bocca al lupo".
VAR - "La Var ci toglie emozioni: ho fatto anche una figuraccia a Bergamo, quando ci hanno tolto il gol. Però, siamo d'accordo all'ingresso della tecnologia, deve esserci assolutamente. Ci è stato dato un rigore contro che non c'era, ma anche uno che senza non avrebbe colto nessuno. Va armonizzata meglio e usata meglio: ad esempio estendendola a diverse situazioni, non solo a quelle del protocollo. In caso contrario va definita. Ogni settimana vedo dei miglioramenti però".
"La Juve in arte? E' il David di Michelangelo, la scultura più autentica, vera che l'uomo abbia mai fatto. C'è la metafora del combattimento contro Golia, sempre presente nel calcio".