Giuseppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, fa il punto sul mercato bianconero, a partire dall'affare sfumato Edin Dzeko, finito al Manchester City: "Di Dzeko, si tratta di valutarne le prestazioni ed un valore assolutamente molto alto. Di base c’era una grandissima difficoltà, che era quella della mancata possibilità di tesserare un atro extracomunitario dopo Krasic. Quindi, a gennaio, non ci sarebbe stato assolutamente lo spazio burocratico. Evidentemente, si sono intraprese altre strade e il ragazzo, giustamente, ha scelto di andare a Manchester".

L'attacco bianconero, in ogni caso, dà garanzie, aggiunge Marotta ai microfoni di Sky: "Il nostro assetto offensivo è di grande qualità se sono tutti disponibili. In ogni caso stiamo valutando, anche se non è facile, per cercare di migliorare dal punto di vista qualitativo. Comunque siamo la squadra più prolifica in fase offensiva. Anticipare adesso investimenti programmati per giugno per cercare di fare un salto di qualità subito? Io mi devo adeguare alle linee guida economiche dettate dalla società. Abbiamo iniziato un'opera di rinnovamento, siamo in una posizione di tutto rispetto. Siamo pronti a cogliere oppirtunità sul mercato, ma non è facile".

Poi, sui portieri e sul dualismo Storari-Buffon: "Non è difficile gestire Buffon e Storari, le grandi squadre devono avere alternative importanti. Nessun caso Buffon, Gigi è in totale armonia con noi".

Chiusura su Bale: "Bale ha una quotazione di mercato veramente alta. E’ un giocatore molto importante e credo che si creerà un’asta. Però, in alcuni ruoli, bisogna cercare di avere della creatività e di trovare giocatore ad un costo un po’ più contenuto".