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    Juve, Marchisio: 'Triplete? Siamo convinti di potercela fare. Con Allegri in Europa siamo più considerati'

    Juve, Marchisio: 'Triplete? Siamo convinti di potercela fare. Con Allegri in Europa siamo più considerati'

    Rientro da protagonista per Claudio Marchisio, che si è ripreso la Juventus e si prepara - complice la squalifica di Khedira - a giocare titolare contro il Monaco nell'andata delle semifinali di Champions League. Il centrocampista bianconero ha parlato oggi a Premium Sport: "Triplete? A questo punto della stagione è un obbligo crederci. Visto il vantaggio in campionato, con la semifinale in Champions League da giocare e la finale di Coppa Italia raggiunta, siamo convinti che possiamo farcela. Se arriverà, il sesto scudetto sarà importante tanto quanto il primo. Il primo lo è stato perché non si trionfava da un po' e io non avevo ancora vinto nulla, questo perché è incredibile. Ma finché non ci si ritira, non bisogna fermarsi mai".

    LA MANO DI ALLEGRI - A Sky Sport, poi, Marchisio ha dichiarato: "Il fatto di essere tornati a vincere ha portato importanza alla squadra e consapevolezza nei propri mezzi in Italia e man mano anche in Europa. Da tre anni a questa parte c'è un'idea diversa da parte dell'avversario, quando incontra la Juventus. Tre anni fa siamo arrivati in finale e l'anno scorso siamo usciti contro il Bayern Monaco, che sicuramente era una grande squadra e contro cui noi avevamo fatto un'ottima prestazione. Quest'anno stiamo di nuovo confermando di aver scollinato quella parte dove la Juventus non riusciva ad essere importante in Europa. Il nostro punto forte? Il gruppo sicuramente. Quest'anno sono arrivati altri giocatori importanti che si sono subito inseriti al meglio in un contesto che da tanti anni dimostra il suo valore. Cambiando modulo anche quest'anno, perché da quando è arrivato il mister ogni anno ha fatto dei cambiamenti che si sono rivelati un bene per la squadra, che ha avuto la voglia e l'intenzione di mettersi a lavorare per dei cambiamenti".

    TRA BARCELLONA E INFORTUNIO - "Siamo una squadra che non molla mai niente. Si è visto con il Barcellona, all'andata abbiamo spinto per segnare più gol possibile, mentre al ritorno si è capito subito che a livello emotivo e caratteriale c'era una squadra impenetrabile, difficile da battere anche tatticamente. E infatti abbiamo tenuto per 90 minuti, senza mai pensare che potesse andare male. Le mie condizioni fisiche? È passato poco più di un anno dall'infortunio e sono contento di come sta andando. Avevo messo in preventivo degli alti e dei bassi, ma sono felice di come li ho gestiti. È un fattore soprattutto mentale negli ultimi mesi, sei abituato a fare determinati movimenti e giocate, che però con un infortunio del genere devi modificare, devi adeguarti a cambiamenti fisici e mentali. Io sto bene, nel punto più importante della stagione". 

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