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Juve, Manolas il più facile da prendere ma non è una prima scelta: il punto
PRO E CONTRO – I pro che potrebbero far guadagnare posizioni al difensore greco sono tutte nel potenziale (ancora parzialmente inespresso), nella capacità di passare dalla difesa a quattro a quella a tre, in una condizione economica che lo rende una grande occasione: clausola rescissoria da 36 milioni di euro pagabili in due rate, con i prezzi che corrono, praticamente in saldo. I contro sono però racchiusi in alcune “referenze” caratteriali che proprio non convincono la dirigenza bianconera, in passato a più riprese finita per valutare con estrema attenzione Manolas salvo poi bocciarlo o rimandarlo di stagione in stagione. Negli scorsi giorni ci sarebbe stato un altro incontro diretto orchestrato sempre da Mino Raiola, che con Fabio Paratici ha diversi discorsi ancora in sospeso: un appuntamento che poteva spingere Manolas nella Torino bianconera e che invece avrebbe convinto la Juve a congelare nuovamente la pista. Non ad accantonarla, però. Manolas resta in lista, che per lui forse si trasforma in una lista d'attesa: d'altronde è tutto chiaro, costi dell'operazione, richieste economiche e tecniche del greco. La Juve continua a lavorare su altri profili, più complicati ma anche ritenuti più pronti e adatti al progetto bianconero. Riguardo Manolas intanto è tutto delineato, se la Juve si convince può affondare e chiudere. Ma non è ancora convinta. Marcando da vicino quell'Atletico Madrid che invece sembra potersi convincere del tutto a stretto giro di posta.