Juve, Mandzukic non è incedibile
Si dice che per un attaccante il gol sia tutto. Mario Mandzukic però è un attaccante diverso dagli altri. Mandzukic è un attaccante che è riuscito a diventare leader tecnico ed emotivo della Juve senza aver necessariamente bisogno di fare gol. Tanto da non essere mai messo in discussione anche in un 2016 che, con qualche infortunio qua e là, lo ha visto attendere tre mesi esatti prima di trovare e ritrovare la via della rete. Nella miglior tradizione della sua pur breve esperienza in bianconera, ovviamente il suo gol è stato decisivo per conquistare i tre punti contro l'Empoli e dare il là alla prima vera fuga del campionato. E nonostante quel gol non fosse tutto per far capire l'importanza di Mandzukic in questa Juve, di cui rappresenta l'autentico primo difensore e di cui è stato a lungo una degli uomini immagine principali nella clamorosa cavalcata di 20 vittorie in 21 partie, quella rete è comunque servita parecchio per spazzare via le critiche di chi sottolineava come in fondo il compito di un centravanti sia principalmente quello di gonfiare la rete. Un aspetto enfatizzato anche e soprattutto dopo quella notte stregata dell'Allianz Arena, con Mandzukic scivolato rapidamente dietro il banco degli imputati per aver contribuito ad abbassare troppo la squadra forse vittima della sua stessa generosità nel voler aiutare il muro bianconero a resistere agli assalti del Bayern Monaco. Intanto già all'andata, di fatto, un gol all'Empoli rappresentò il punto di volta della stagione in bianconero di Mandzukic, che da quella domenica in poi cambiò letteralmente marcia: una rete che servì al croato per prendersi la Juve, mentre gli scenari attuali per il futuro invece potrebbero anche allontanarlo da Torino.
NON INCEDIBILE – Semplicemente fondamentale in questa stagione, sempre titolare se al massimo della condizione o anche qualcosa in meno (Monaco di Baviera a parte), sembra però destinato ad un ruolo da alternativa di lusso nella prossima stagione. Con Morata prenotato dal Real Madrid, sul mercato la Juve sta cercando un profilo di primissimo piano che possa comporre con Paulo Dybala la coppia d'attacco dei prossimi anni: da Cavani in poi, per investimento e status è difficile che il grande colpo del mercato bianconero possa poi essere accantonato in panchina per tutto il tempo in cui c'è rimasto in questa stagione lo stesso Morata. Un ruolo che a sua volta potrebbe andare decisamente stretto ad uno come Mandzukic, che seppur non sia da considerare assolutamente sul mercato non è nemmeno considerato un giocatore incedibile, sacrificabile in caso di offerta di almeno 25 milioni. Su di lui è sempre più forte il pressing sottotraccia del Tottenham, che avrebbe bisogno di un elemento dello spessore e dell'esperienza di Mandzukic per affrontare al meglio il definitivo salto di qualità in Premier e l'avventura in Champions. Non solo gli Spurs poi si sono messi sulle tracce di Mandzukic, sempre appetito in Bundesliga soprattutto dal Bayern Monaco che archiviata l'era-Guardiola lo riaccoglierebbe a braccia aperte, con Ancelotti che in più di un'occasione ha confermato di essere un grande estimatore di SuperMario.
@NicolaBalice