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    Juve-Locatelli, la richiesta del Sassuolo: sì al prestito biennale, ma con obbligo e per 35 milioni più 10 di bonus

    Juve-Locatelli, la richiesta del Sassuolo: sì al prestito biennale, ma con obbligo e per 35 milioni più 10 di bonus

    • Nicola Balice
      Nicola Balice
    La prima offerta è stata rifiutata senza pensarci troppo su. Il Sassuolo non ha esitato un attimo a dire di no alla proposta ufficiale presentata la scorsa settimana. No perché era troppo bassa (5 milioni per il prestito biennale, 25 milioni per il riscatto più bonus). No perché la formula non garantiva l'obbligo di riscatto, che sarebbe scattato solo in caso di qualificazione Champions nella seconda stagione: lontani i tempi in cui questa poteva sembrare una formalità, l'ultimo campionato ha trasformato questa opzione in qualcosa di molto probabile ma non sicuro secondo il punto di vista neroverde. Per soldi e per formula, il Sassuolo ha detto no. Ma i contatti sono proseguiti, perché la volontà di trovare un accordo è rimasta tale. D'altronde la Juve ha Locatelli in cima alla lista dei propri obiettivi, d'altronde il giocatore ha fatto capire al proprio club che non sarebbe andato all'Arsenal (pronto ad accontentare la richiesta di 40 milioni più bonus) né in qualunque altro club che non fosse quello bianconero. E allora il Sassuolo, che pure non vuole fare sconti, continua a trattatre.

    LA RICHIESTA – Contatti continui, quotidiani. Con Giovanni Carnevali che nelle scorse ore ha compiuto la propria mossa delineando la richiesta (finale?) da parte del Sassuolo alla Juve per cedere Locatelli. Tra prestito biennale oneroso (8-10 milioni) e riscatto servono 35 milioni, cui aggiungerne altri 10 di bonus, di cui 5 semplici da raggiungere e altri 5 molto difficili. E occhio alla formula, perché l'obbligo di riscatto dovrà attivarsi senza alcun dubbio secondo la richiesta del Sassuolo. 

    PALLA ALLA JUVE – Ora tocca quindi alla Juve. Con Federico Cherubini chiamato a formulare una proposta che possa accontentare le richieste di Carnevali o quantomeno avvicinarle sensibilmente. Per ora non è andato a segno intanto il tentativo di colmare il gap con una contropartita tecnica: un'altra operazione sarà possibile, ma staccata dall'affare Locatelli, almeno questo fa parte del piano neroverde. Tocca alla Juve per la prossima offerta, che arriverà a stretto giro di posta. La sensazione in ogni caso resta quella che porta alla fumata bianca per Locatelli in bianconero, prima o dopo. Lui non vede l'ora. E pure Allegri spera di poterlo accogliere già insieme agli altri azzurri.

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