Un confronto impietoso, ben raffigurato dai numeri della partita di ieri contro il Sassuolo. Fernando Llorente ha perso nettamente il confronto a distanza col bomber neroverde Simone Zaza, ancora una volta a segno contro i campioni di Italia e sempre nel vivo della gara, a differenza dello spagnolo. Che non trova il gol dall'ultima giornata dello scorso campionato (era il 13 maggio), ma che fatica soprattutto a integrarsi nella nuova interpretazione del 3-5-2 data da Massimiliano Allegri. La manovra della Juventus rispetto all'epoca di Conte è più ragionata, meno rapida e meno verticale e per un centravanti classico come Llorente i palloni a disposizione hanno cominciato a diminuire. Ma solo questo non può giustificare i due tiri in porta scagliati in 66' verso la porta di Consigli, a fronte di un possesso palla della sua squadra del 65% e dei 22 cross effettuati dai compagni.

POCO INCISIVO - Troppo spesso l'ariete di Pamplona si è trovato spalle alla porta (ben 12 le sponde effettuate per i compagni) e raramente nel vivo della manovra, mentre Zaza, dalla parte opposta, ha rappresentato il punto di riferimento di gran parte delle azioni offensive del Sassuolo con 46 palloni toccati, 3 tiri in porta, 2 sponde, 2 dribbling riusciti su 3 e 3 recuperi di palla. Allegri chiede alla sua prima punta di saper dialogare con i compagni ma ovviamente di farsi trovare in zona goal al momento opportuno, esattamente quello che accade con Tevez, il cui accentramento sembra aver tolto spazio allo spagnolo. Martedì sera contro l'Olympiacos torna a disposizione il connazionale Alvaro Morata (squalificato in campionato), che negli spezzoni di gara avuti a disposizione in questo avvio di stagione ha dimostrato di avere quella spregiudicatezza e quella voglia di ritagliarsi uno spazio importante che possono sovvertire le gerarchie del reparto offensivo.

SVOLTA SUL MERCATO? - In vista di giugno, qualora Llorente non riuscisse a breve a ritornare ai livelli di rendimento della passata stagione (18 reti complessive e 6 assist), potrebbero tornare di attualità le voci di mercato che avevano riguardato l'ex Athletic Bilbao già la scorsa estate. Soprattutto Barcellona e Valencia avevano seguito il giocatore, arrivato nel giugno 2013 a parametro zero e dunque potenziale occasione per mettere a segno una significativa plusvalenza. Al di là di un Morata scalpitante, anche nelle ore antecedenti alla gara del Mapei Stadium la dirigenza della Juventus ha incontrato i vertici del Sassuolo per fare il punto proprio sul futuro di Zaza e Berardi, due giovani da tempo in orbita bianconera. A piacere è soprattutto l'attaccante lucano, riscattato in estate dal club emiliano ma acquistabile dalla Juve per 15 milioni di euro, mentre per Berardi è stata rinnovata una comproprietà da sciogliere la prossima estate. Anche il calabrese classe '94 può rientrare nei piani futuri della Juve, alla luce anche dei 20 milioni di euro offerti dal Monaco e rispediti prontamente al mittente. La Juve ci punta, i giovani sgomitano e per Llorente il futuro rischia di essere più nero che bianco.