Juve-Llorente, 16 milioni da riprovare
Entra in campo Vucinic e la Juventus cambia volto, trovandosi più che discretamente con un Giovinco bello tonico. Quagliarella invece non vede il campo, ma alla fine festeggia logicamente anche lui e comunque rimane un giocatore da non spedire in solaio punto e basta. Matri gioca un primo tempo così così, ma prima di ieri si era sempre ben disimpegnato segnando sia contro lHertha Berlino sia contro il Malaga. Eppure la Juventus è sempre a caccia di un attaccante dal pedigree inattaccabile: «La definizione top player è ormai entrata nel lessico calcistico - sono state le parole pronunciate a Pechino da Beppe Marotta - . Ma come definiamo il grande Asamoah di oggi se non come un top player? Oppure Buffon, Pirlo e Vucinic? Noi abbiamo il desiderio di migliorare la squadra: se poi chi la migliorerà venga definito top player o buon giocatore è un dettaglio lessicale» . Anche perché basta andare indietro di poco con i ricordi per identificare in Vidal il vero colpo dellanno passato: costato relativamente, ha poi convinto Conte a cambiare modulo garantendo un rendimento elevatissimo. Siccome però, parole di Marotta e non solo, la Juve vuole ancora migliorarsi, lattacco rimane il reparto dove probabilmente si verificheranno maggiori cambiamenti di qui a fine mese. Il tutto, mentre a centrocampo è stato prenotato Poli - il quale però rimarrà ancora un anno alla Samp - e in difesa il recupero di Bonucci semplifica non poco gli scenari. Tradotto: un esterno sinistro arriverà ancora, ma di centrali non ce ne sarà più bisogno tenendo conto che al momento sono ai box Chiellini e Caceres. E allora: Armero resta il favorito, pur se rimane da convincere lUdinese a lasciarlo partire in prestito (ovviamente oneroso, con diritto di riscatto), ma anche latalantino Peluso conserva le sue chance. Con lAtalanta, anzi, pare più facile trovare un accordo anche perché le due società devono ancora perfezionare la questione Gabbiadini, che la Juve girerebbe poi al Bologna per permettergli di giocare da protagonista.
ATTACCO - Qui, appunto, la questione si complica anche se negli ultimi giorni sono usciti dai radar prima Suarez e poi Van Persie, pur se sul conto di questultimo anche in Inghilterra non hanno le idee chiarissime. Comunque sia, a oggi il ballottaggio pare riguardare Fernando Llorente ed Edin Dzeko: il primo, in scadenza di contratto il prossimo giugno con l'Athletic Bilbao, costa e guadagna meno del secondo, ma ovviamente ha attirato su di sé anche le attenzioni del Real Madrid e dello stesso City. La Juve ha già fatto la sua prima offerta (16 milioni) e si è sentita rispondere «riprovate» , cosa che probabilmente accadrà già in settimana. Se poi sarà il City ad avere la meglio, il prescelto diventerà automaticamente Dzeko. Sullo sfondo, meglio comunque non considerare tramontata la pista Jovetic, molto gradito (forse più degli altri due) a Conte: a Firenze paiono anche interessati a Quagliarella, il che potrebbe anche facilitare linizio prima e lo sviluppo poi di un discorso legato al montenegrino. «Qualcosa faremo, assolutamente - è la chiosa di Marotta - . Ma cerchiamo soluzioni concrete, capaci di conciliare le nostre disponibilità con le richieste altrui» .