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    Juve-Lione, le pagelle di CM: Barzagli salva e si salva, Pjanic è fuori partita

    Juve-Lione, le pagelle di CM: Barzagli salva e si salva, Pjanic è fuori partita

    • Nicola Balice

    La Juve parte bene, continua male e rischia di finire peggio. Attacco generoso e sterile, Pjanic fuori partita e fuori fase in un centrocampo tenuto a galla da Marchisio e Sturaro al rientro dopo mesi. Dietro Barzagli regge da solo, disfa e poi tiene tutto in piedi. Nel Lione sono super Gonalons e Tolisso. Queste le pagelle di Calciomercato.com.


    Juventus-Lione 1-1

    JUVENTUS

    BUFFON 6: super su Rybus al 9', fa il suo senza riuscire nel miracolo dell'andata.

    DANI ALVES 5.5: Rybus spesso lo mette in difficoltà, meglio quando c'è da far ripartire la manovra. Ma non è quello che ci si aspettava.

    BONUCCI 6: non appare nelle migliori condizioni, compensa con senso della posizione e lucidità nella doppia fase. Stringe i denti finché riesce (68' BENATIA 5.5: non è facile dopo un riscaldamento durato quasi un'ora)

    BARZAGLI 6: sul centrosinistra per lasciare al destro di Bonucci tutta la libertà necessaria per impostare il gioco, è la solita roccia. Meglio girargli attorno che puntarlo. E nella ripresa sembra predicare nel deserto strigliando i suoi un minuto dietro l'altro. Fermo come tutti in occasione del gol di Tolisso. Il recupero su Lacazette vale quanto un gol segnato, che sarebbe stato inesorabilmente colpa sua.

    EVRA 6: da terzino in una difesa a quattro rimane uno dei miglior interpreti anche ai massimi livelli europei.

    KHEDIRA 5.5: praticamente non lo si vede mai, quindi non sbaglia nulla. Ma nemmeno incide.

    MARCHISIO 6: meglio contro Samp e Napoli, era inevitabile. Avere in campo lui in quella posizione però sposta in ogni caso, anche solo a livello ambientale considerando come anche in caso di errore siano sempre gli applausi a scattare invece di fischi e mugugni. Regge 90' più recupero, continuando a lottare fino alla fine.

    STURARO 6: perfetti i tempi del taglio in occasione del rigore che vale l'1-0. A vederlo in questa sua prima da titolare della stagione, vien da chiedersi perché non sia stato gettato nella mischia prima a far rifiatare i titolarissimi. Cala anche lui alla distanza come tutta la Juve.

    PJANIC 5: la Juve disegnata da Allegri sembra fatta apposta per lui. Eppure, nemmeno da trequartista illumina il gioco bianconero, spaesato e troppo spesso spalle alla porta finisce per fornire le cose migliori quando è chiamato alla sponda aerea (68' ALEX SANDRO 6.5: da zero a cento in un secondo, un motore messo in mostra fin dal primo scatto).

    MANDZUKIC 5.5: giocare con continuità non poteva che fargli bene, infatti si conferma in netta crescita almeno fino a quando non rischia la sostituzione per infortunio, momento che ne condiziona il resto della gara. C'è tutto Mandzukic in quella palla rubata a Mammana e poi regalata ad uno stranamente impreciso Higuain a ridosso del 40'. C'è purtroppo senza Mandzukic anche nelle occasioni sprecate in piena area di rigore.

    HIGUAIN 6: se provi a fare a sportellate con lui, finisce che ti fai male. L'azione del rigore nasce così, poi lui lo trasforma senza mezzo tentennamento. E gioca per la squadra, eccome se si sacrifica correndo fin troppo per i primi venti minuti. Pagando poi in lucidità quando spetta a lui ispirare la manovra, o finalizzarla come quando Mandzukic gli regala una palla che andava solo trasformata in gol. Esce, esausto (83' CUADRADO 6: pochi minuti, quanti ne bastano per far capire che dovrebbe trovare più spazio in questo momento).

    All. ALLEGRI 5: per quanto visto nel secondo tempo, il pareggio può andare perfino bene. La Juve dura mezz'ora o poco più, nel secondo tempo fa una fatica pazzesca anche solo a tenere palla. Due punti in casa in Champions, torna lo spettro secondo posto. Con l'aggravante di un girone assolutamente da poter e dover vincere.

     

    LIONE

    LOPES 6.5: bravo a parare un diagonale di Mandzukic in avvio.

    RAFAEL 6.5: se c'è da tirare un calcione o un calcetto non si tira mai indietro. Ma non è soltanto nervoso, è anche parecchio efficace.

    MAMMANA 6: Mandzukic si fa beffe di lui, ancora acerbo e leggerino. Graziato da Higuain, poi non sbaglia più nulla.

    DIAKHABY 5.5: fallo tanto plateale quanto inutile quello che lo porta a regalare il rigore a Sturaro, aveva impressionato molto di più all'andata. Ma ha mezzi fisici impressionanti, l'età è dalla sua.

    MOREL 6: chiamato ad andare in soccorso di Diakhaby se necessario, sa far male in sovrapposizione.

    GHEZZAL 6: fa venire i brividi alla retroguardia bianconera in chiusura di primo tempo. Grandi qualità, ma sono più le fasi in cui si spegne che quelle in cui si accende.

    GONALONS 7: quantità e qualità, ritmi bassi ma grande senso della posizione.

    TOLISSO 7: osservato speciale, anche e soprattutto della Juve. Moto continuo ma anche troppo ruvido, grande potenziale ancora da inquadrare a livello internazionale ma rimane un prospetto di primo piano. Tenta un paio di conclusioni alla Pirlo, o alla Juninho se vogliamo. Non è né l'uno né l'altro, è però un tuttocampista vero. Poi trova il guizzo che frena la corsa europea della Juve.

    RYBUS 6.5: sulla sinistra spinge che è un piacere, mettendo spesso in imbarazzo Dani Alves (70' CORNET 6: partecipa al mezzo colpaccio negli ultimi 25').

    FEKIR 6: si muove provando ad aprire varchi per il più “stabile” Lacazette, convincendo molto più del compagno (77' DARDER ng).

    LACAZETTE 5: l'uomo che segna sempre in Francia, con la Juve non si vede mai in due partite. Il contropiede finale pesa anche più del rigore dell'andata.

    All. GENESIO 6.5: parte male il suo Lione, poi tira fuori gli artigli. E conquista un pareggio semplicemente strameritato. Anzi, pure strettino.

    @NicolaBalice


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