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  • Juve, le tue punte non segnano mai

    Juve, le tue punte non segnano mai

    Massimiliano Allegri avrà le sue colpe (troppi cambi di modulo e assenza di una formazione titolare, pur con l'attenuante dei tanti infortuni), la società, in particolare Beppe Marotta e Fabio Paratici, anche (manca un regista, il trequartista preso - Hernanes - è una soluzione di ripiego, troppe prime punte), ma poi in campo ci vanno i giocatori. E pur con tutte le scuse del mondo, e con le dovute reponsabilità da attribuire a tecnico e club, i gol e i risultati poi devono portarli a casa loro, soprattutto gli attaccanti. 

    NON SEGNANO MAI - Se c'è un dato che spicca nel pessimo avvio di campionato dei bianconeri (tre sconfitte in sette gare, una sola vittoria, sette gol subiti e sei fatti), è l'apporto dato dagli attaccanti in zona gol. Il dato è drammatico: in sei partite, 540 minuti, su un totale di sei gol messi a segno, gli attaccanti della Juventus hanno segnato solo una volta un gol utile (ai fini del risultato) su azione, con Zaza contro il Frosinone. L'altra rete su azione è quella di Dybala all'Olimpico contro la Roma, una rete arrivata a gara ampiamente compromessa e inutile ai fini dell'esito del match. Gli altri gol della Juve in questo avvio di campionato sono poi il rigore di Dybala con il Chievo, l'autogol di Lamanna con il Genoa (su tiro di Pogba) e le reti dei centrocampisti, Pogba contro il Genoa (rigore) e Lemina contro il Napoli (una rete, anche questa, che non ha portato punti). 

    RISPONDERANNO ALL'APPELLO? - Al netto delle difficoltà di manovra, degli assist che scarseggiano, di una manovra spesso affidata più all'iniziativa dei singoli (Cuadrado in particolare) che agli schemi, resta comunque il dato, incontestabile e preoccupante: gli attaccanti della Juventus non segnano. Con una media di un solo gol su azione utile in sei partite, il campionato non si vince. Anzi, la certezza è quella di ritrovarsi a -10 dalla vetta dopo 540 minuti di gioco. Domenica allo Stadium arriva il Bologna: per risalire in classifica, Allegri ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti. Che questa volta devono rispondere all'appello, come sono stati capaci di fare, finora solo in coppa (due gol su azione contro la Lazio a Pechino e due gol su azione a Manchester, in casa del City). 

    @Gianlumin

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