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Juve, le tre vie per arrivare a Icardi
LA PRIMA – La più semplice da considerare ma in questo momento anche la più difficile da applicare. Quella solo cash. Al Paris Saint Germain, opzione più semplice che una trattativa con l'Inter. Ma complicata perché anche in caso di riscatto del Psg, per acquistare Icardi serviranno circa 100 milioni, anche considerando quei 15 milioni bonus che i francesi dovrebbero versare all'Inter in caso di pronta cessione a un club italiano. La valutazione resta questa per quegli accordi ormai già presi, nonostante la svalutazione che tutti avranno dopo l'effetto Coronavirus.
LA SECONDA – Abbattere la valutazione attraverso delle contropartite ritenute adeguate. Fuori mercato in questo momento Paulo Dybala, su cui si potrà tornare dopo. Assolutamente in ballo l'opzione Miralem Pjanic, per quanto sia difficile in questo momento valutarlo un centinaio di milioni. Ma con un conguaglio o inserendo nuovamente la carta Mattia De Sciglio, ecco che quell'effetto mercato Nba potrebbe davvero convincere e accontentare sia la Juve che il Psg. O quantomeno rappresentare una base di partenza solida.
LA TERZA – La terza via è quella che riporta tutto indietro di un anno. E che come un anno fa non sembra avere troppi sbocchi. Perché senza riscatto del Psg, Icardi tornerebbe di proprietà dell'Inter. Che alla Juve non farà sconti. Così come la Juve non accetterà mai di inserire nell'operazione Dybala, non lo ha fatto la scorsa estate quando la Joya era stata scaricata, non lo farà d'ora in poi. Altre soluzioni potrebbero pure esserci, ma solo nel caso in cui entrambe le squadre si trovassero spalle al muro potranno decidere di trattare serenamente. La terza via per Icardi è quella senza uscita insomma. Ecco perché la Juve proverà in ogni modo a conquistare l'obiettivo con la sponda del Psg, strada lunga o scorciatoia che sia la via per raggiungerlo.