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Juve, le richieste di Dybala rallentano il rinnovo: non è incedibile, per 80-100 milioni...
RINNOVA, A MENO CHE... - Già perché la società bianconera si sta trovando in difficoltà ad accontentare le richieste dell'argentino, aver preso tempo non si è rivelata una scelta così azzeccata e pure un punto di incontro diventa complicato da individuare. Ora Dybala vuole la certezza di essere al centro del progetto di oggi e domani. Guadagnando quindi più di chiunque altro, eccezion fatta per Cristiano Ronaldo: superiore anche all'ingaggio di De Ligt la richiesta (12 milioni netti tra parte fissa e bonus), in piena fase di austerity la Juve sta provando in ogni modo a limare questa richiesta. Ma il limite non è solo economico. Anche di natura tecnica, perché Dybala vuole avere la certezza di non dover più essere lui a essere sacrificato sull'altare degli equilibri, possibilmente sapendo esattamente che idea abbia Pirlo sul suo ruolo in campo.
RESTA, A MENO CHE... - Così si arriva anche alla presunta incedibilità. Dalla Juve filtrano solo secche smentite sia sulle offerte rimbalzate dalla Spagna del Real, sia più in generale sul fatto che possa partire. Però fare cassa è una priorità non più procrastinabile. E l'ultima stagione di Dybala ha riproposta finalmente la Joya a livelli da top player con continuità. In casa Juve si preferirebbe riuscire a tagliare tutti i rami secchi o comunque sacrificabili (da Bernardeschi a Rugani, passando per Douglas Costa e Alex Sandro, tanto per fare alcuni nomi). Ma se poi arrivasse quell'offerta da 80-100 milioni per Dybala, la si valuterebbe con estrema attenzione. Un'offerta che ora non c'è, in ogni caso. Riassumendo: Dybala resta e rinnova, a meno che...