Juve, le pagelle di CM: Alex Sandro non basta. Cercasi Dybala, Asamoah flop
Inter-Juventus 2-1
BUFFON 5.5: al terzo gol preso su calcio d'angolo non può che ricadere su di lui qualche responsabilità, decisamente meno colpevole sul raddoppio
BENATIA 6: la sua partita dura poco più di venti minuti, l'infortunio muscolare non sembra grave ma riapre tutte le discussioni riguardo i suoi muscoli di seta (26' BARZAGLI 6: entra a freddo, di esperienza accetta un giallo necessario per evitare guai peggiori, Perisic gli salta sulla testa in una situazione dove forse poteva fare poco)
BONUCCI 5.5: terzo gol su tre in stagione subito da calcio d'angolo, non riesce a seguire per tempo il movimento di Icardi lasciando solo e in difficoltà Mandzukic. E quando Asamoah lo mette in gabbia, non ha fortuna e prontezza per salvare la baracca.
CHIELLINI 6: sembrava lui ad essere destinato alla panchina in caso di maglia da titolare per Benatia, ma in una partita del genere un duro come lui fa sempre comodo (80' PJACA ng non ha tempo e spazio per fare vedere ciò di cui è capace).
LICHTSTEINER 6.5: a un certo punto sembrava anche potesse vivere questa partita a maglie invertite. Il passato è passato, Allegri gli conferma la sua fiducia ma non regala la migliore prestazione. Ammonito in avvio, non si lascia condizionare e ad arriva anche a segnare un gol pesantissimo. Per sé e la Juve.
KHEDIRA 5.5: ancora una volta le occasioni più clamorose finiscono sui suoi piedi e la sua testa, spietato alle prime due di campionato conferma invece la scarsa confidenza col gol patita in Champions. Quella porta rimane stregata per il tedesco, già lo scorso campionato da due passi il palo gli ha negato la gioia del gol. Fondamentale come sempre, ma un po' appannato.
PJANIC 5.5: chiamato all'esame in cabina di regia, appare frenato non riuscendo ad esprimere tutto il suo potenziale come quando può godere di maggiore libertà più vicino alle punte. Esegue il compito con diligenza, sfiora il gol con un lampo da fuori nel primo tempo, ma nel complesso non incide in quella posizione.
ASAMOAH 4.5: regala letteralmente all'Inter la palla che innesca l'azione del sorpasso, rovinando irrimediabilmente una prestazione senza squilli ma anche senza sbavature.
ALEX SANDRO 7: la panchina col Siviglia forse gli ha fatto bene, in fase difensiva soffre meno del temuto uno come Candreva e si fa sempre trovare pronto in sovrapposizione. Almeno metà del gol del vantaggio è merito suo.
DYBALA 5: subito pericoloso, poi conferma le prove di questo inizio di stagione. Sempre al servizio della squadra a tutto campo, senza incidere ancora come vorrebbe, potrebbe. Dovrebbe.
MANDZUKIC 5: fa a sportellate con i due centrali nerazzurri, si sarebbe guadagnato anche un rigore d'esperienza quando Murillo lo affossa in area durante l'ennesimo duello rusticano. A conti fatti però non si vede mai, per di più risultando sovrastato da Icardi in occasione dell'1-1 (73' HIGUAIN 6: la torsione aerea su cross di Alex Sandro avrebbe meritato maggior fortuna, entra troppo tardi).
All. ALLEGRI 5: il mezzo passo indietro di Champions si trasforma in un lungo passo indietro contro l'Inter. Con la colpa aggravante dell'aver commesso ancora una volta gli stessi errori: ancora un gol subito su calcio d'angolo, ancora una volta arrivano sostituzioni tardive e nessun autentico cambio di ritmo. In più, trovato il vantaggio la Juve si è stranamente sciolta, gettando al vento un premio che fino a quel momento sembrava già piuttosto immeritato. C'è da lavorare tanto. Serve soprattutto maggior coraggio: lasciare fuori Higuain nella partita più importante è davvero difficile da comprendere, perché spendere 90 milioni per poi applicare un turnover nelle gare ritenute "snodo Scudetto"?
@NicolaBalice