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Juve, le pagelle di CM: Gatti fa pure quello che deve fare Vlahovic
Juventus
Szczesny 7,5: inizio sotto pressione, non servono miracoli ma si fa trovare subito pronto. E quando i miracoli servono, lui li compie: chiedere a Di Lorenzo per informazioni.
Gatti 7,5: in seconda battuta su Kvara, se il georgiano non lascia il segno è anche perché ormai non si fa spaventare da niente. È lui invece a graffiare, ancora, in maniera decisiva: imperioso lo stacco di testa che vale l'1-0.
Bremer 6: Osimhen era uno spauracchio, lo gestisce con personalità ma non senza problemi.
Danilo 6,5: si riprende il posto e grazie a lui l'uscita di palla della Juve guadagna in qualità. Cambiaso 7: spinge e lo fa con qualità, non ha paura di usare le cattive per frenare sul nascere gli scatti di Kvaratskhelia. Perfetto, semplicemente perfetto, il cross per il gol di Gatti (45' st Rugani sv).
McKennie 6: la butta sul ritmo contro Zielinski, non è sempre lucido quanto servirebbe (45' st Iling-Junior sv).
Locatelli 6,5: torna titolare, deve giocare con il freno a mano tirato per il dolore alla costola ma quasi se ne accorge nessuno.
Rabiot 6: alza e abbassa i giri nel motore a seconda del momento della partita.
Kostic 6: si fa sentire in fase di spinta e quando decide di saltare l'uomo rende anche di più (38' st Alex Sandro sv) Chiesa 7: quando accelera è imprendibile, crea un pericolo dietro l'altro e serve a Vlahovic un pallone che andrebbe soltanto scagliato in rete (38' st Kean sv).
Vlahovic 5: si divora un gol colossale perdendo il tempo nel primo tempo, respinge con fastidio le critiche ma la verità è che dovrebbe fare sempre la differenza e invece le volte in cui ci è riuscito si contano sulle punte delle dita (25' st Milik 6: aiuta la squadra nel momento di massima difficoltà).
All. Allegri 7: se la vede brutta la Juve, concede spazi pericolosi, ma questa volta gioca e inevitabilmente lascia giocare. Il coraggio questa volta viene premiato, almeno per un'altra notte la vetta è sua.