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    Juve, le pagelle di CM: Dybala magia decisiva, male Mandzukic

    Juve, le pagelle di CM: Dybala magia decisiva, male Mandzukic

    Non convince ma vince sempre. In un modo o nell'altro la Juve di Max Allegri porta a casa tre punti anche contro l'Udinese, una vittoria nel segno assoluto di Paulo Dybala. Queste le pagelle di Calciomercato.com.

    Juventus-Udinese 2-1

    JUVENTUS

    BUFFON 5.5: non è un gran periodo per lui, il tiro di Jankto è forte ma non imparabile. Poi i tifosi gli ricordano che Buffon è sempre Buffon.

    LICHTSTEINER 6: presenza numero duecento per lui, d'ora in avanti ogni partita potrebbe essere l'ultima in bianconero. Prova senza infamia e senza lode, in cui sfiora anche il gol ma deve preoccuparsi soprattutto di guardare le spalle a Cuadrado.

    BARZAGLI 6: non chiude al meglio sul tiro di Jankto, unico episodio in cui non riesce a mettere una toppa alla sfilacciata Juve di questa sera.

    BENATIA 6: sul centrosinistra balbetta, eppure la difesa a quattro dovrebbe essere il suo pane. Cresce da centrale di destra nella difesa a tre (70' BONUCCI  6: leader totale, convocato in extremis fornisce il suo contributo).

    EVRA 6.5: nel primo tempo sostiene con continuità la manovra, poi passa a fare il centrale con una discreta efficacia facendosi sempre trovare al posto giusto.

    CUADRADO 6.5: ci prova ma si intestardisce spesso nell'uno contro uno, nella ripresa più che il Pjanic diventa punta aggiunta. Con volontà, senza lucidità.

    LEMINA 6: il simbolo della Juve confusa e confusionaria del primo tempo, frenetico e sempre in movimento ma anche troppo pasticcione. Però è lui a guadagnarsi quella punizione che addrizza la partita. Meglio col freno a mano tirato nel secondo tempo.

    HERNANES 5: se Lemina è il caos, lui mette ordine trasformando la lentezza in calma di vitale importanza in alcuni momenti della partita, nonostante quel controllo sbagliato porti al gol di Jankto. Poi sbaglia la gestione di un contropiede al 77' e puntualmente piovono i fischi dello Stadium, questa volta più che mai ingenerosi. Forse non a caso si perde e ricomincia a sbagliare.

    ALEX SANDRO 6.5: patisce nel primo tempo il compito di accentrarsi nell'anomalo 4-4-2 disegnato da Allegri, potendo fare l'esterno puro è tutta un'altra cosa. Quasi dal nulla, poi, si conquista un calcio di rigore.

    DYBALA 7.5: terzo e quarto gol consecutivo, i più importanti. È tornato, si vede e si sente (81' STURARO ng).

    MANDZUKIC 5: si trova sui piedi la rocambolesca palla del vantaggio, la spreca clamorosamente. Questo Mandzukic è un problema quando non gioca, e non è risolutivo quando gioca (66' HIGUAIN 6: non fa grandi cose, eppure bastano per far capire la differenza che oggi c'è tra lui e Mandzukic).

    All. ALLEGRI 6: il sabato gli porta via Chiellini e Pjanic, il piano partita salta e si vede. La Juve è confusa e confusionaria nel primo tempo, quella soecie di 4-4-2 da cui parte genera un'anarchia tattica che non porta niente di buono. La magia di Dybala permette di arrivare all'intervallo in serenità, qui Allegri rimette tutto a posto con un 3-5-2 dal sapor di 3-4-3. Niente di entusiasmante, ma la Juve vince ancora. E allunga in vetta.

    @NicolaBalice


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