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Juve, le pagelle di CM: Dybala e Chiesa cambiano tutto. Kulusevski, occasione sprecata
Juventus
Szczesny 6: sul gol è spettatore non colpevole.
Danilo 6: tiene botta, non è brillante come altre volte ma è il migliore tra i tre dietro.
Bonucci 5,5: tiene in gioco Dzeko sulla carambola che porta al gol, poi si riscatta almeno parzialmente, non è al meglio e si vede.
Chiellini 5,5: vince il ballottaggio con De Ligt, ma appare molto più in difficoltà rispetto al solito.
Cuadrado 6: salta l'uomo e la mette in mezzo, è che nel primo tempo sembra l'unico a seguire un piano (21' st Chiesa 6,5: effettivamente è apparso appannato nelle ultime due uscite, ma senza di lui la Juve è come se non avesse anima)
McKennie 5,5: corre e rincorre, lo facesse nel modo giusto sarebbe anche più lucido con la palla tra i piedi (38' st Arthur sv).
Locatelli 6: poca regia, poco spessore davanti alla difesa, in un primo tempo negativo. A testa alta nella ripresa, la palla che mette Morata solo davanti ad Handanovic è sua ed è una chicca (38' st Kaio Jorge sv).
Bernardeschi 5,5: anche sfortunato quando lascia in dieci i suoi per provare a restare in campo, un'attesa che ha visto la Juve pagare dazio proprio durante l'inferiorità numerica. Prima dell'infortunio, comunque, aveva sbagliato fin troppo (18' pt Bentancur 5,5: entra a freddo o quasi, non fa meglio di Bernardeschi).
Alex Sandro 6,5: anche lui sbaglia un paio di palloni potenzialmente pericolosi, però combatte, le dà e le prende. Nel vuoto del primo tempo è già qualcosa. Ed è lui a guadagnarsi il rigore del pareggio.
Kulusevski 5: prestazione simile a quella di Napoli, l'ultima da titolare per lui. Il massimo che ottiene è qualche calcione (21' st Dybala 7: torna in campo dopo un mese, cambia volto all'attacco bianconero. E dal dischetto torna sentenza contro uno specialista come Handanovic, in un momento dove il pallone pesava una tonnellata).
Morata 5,5: parte anche bene, poi si ritrova praticamente da solo contro i tre giganti della difesa nerazzurra. Si divora un gol quando tenta un fiacco pallonetto di testa a tu per tu con Handanovic.
All. Allegri 5,5: quel rigore gli piove dal cielo e lo premia forse oltremodo, la Juve comincia malissimo e reagisce realmente solo dopo gli ingressi (tardivi) di Chiesa e Dybala.