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    Juve-Lazio, le pagelle di CM: Kean implacabile, Rabiot vince il duello con Milinkovic-Savic

    Juve-Lazio, le pagelle di CM: Kean implacabile, Rabiot vince il duello con Milinkovic-Savic

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Juventus-Lazio 3-0

    Juventus

    Szczesny 6,5:
    fa buona guardia anche quando la partita è finita, sesto clean sheet consecutivo con cinque volte il polacco tra i pali.
    Gatti 6: Pedro non è l'ideale di attaccante da affrontare per lui, ma ci mette grinta e fisico. In crescita.
    Bremer 6,5: fisicamente dominante, non si lascia condizionare da un giallo un po' fiscale.
    Danilo 6,5: regista difensivo, capitano, punto di riferimento assoluto.
    Cuadrado 6: stringe i denti, non ne ha più, la sosta servirà a lui più di chiunque altro. Nella ripresa evita guai su Pedro.
    Fagioli 6,5: il merito di Allegri è stato quello di non averlo più tolto, la colpa di averlo ignorato fino al secondo tempo di Lecce.
    Locatelli 7: anche lui non al meglio, tiene uniti i reparti con intelligenza. Che bella l'apertura per Kostic sul raddoppio (40' st Paredes sv)
    Rabiot 7: vince il duello con Milinkovic-Savic, ruba palla e poi lancia Kean. 
    Kostic 6,5: sottotono rispetto alla gara con l'Inter, ma fa il suo sulla sinistra. E nella ripresa cambia marcia prima di uscire per infortunio (19' st Chiesa 6,5: accolto con ovazione, si piazza sulla sinistra e trova il primo assist della stagione).
    Kean 7,5: in striscia positiva, quinto gol consecutivo nelle sue ultime quattro partite, questa volta segna pure una rete di pregevole fattura in pallonetto oltre a quella di rapine che chiude il match (17' st Di Maria 6: uno spezzone per prepararsi al Mondiale).
    Milik 7: il compagno ideale anche per Kean, gli apre varchi e fa rifiatare la squadra. Il gol del 3-0 è il giusto premio.

    All. Allegri 7: quando proprio non c'erano alternative ha comunque trovato la formula giusta, chiude con sei vittorie consecutive senza subire reti e può impostare una seconda parte di stagione con obiettivi importanti. Cosa accadrà da gennaio dipenderà anche dai rientri e da come i titolari naturali cambieranno questo equilibrio.

    Lazio

    Provedel 5:
    esce tardi, esce male. E Kean lo punisce. Si riscatta in un paio di occasioni, ma l'errore resta e non è sicurissimo nemmeno sul raddoppio.
    Hysaj 5: sempre insicuro e impreciso (24' st Gila 6: peggio di Hysaj non poteva fare).
    Casale 5,5: tradito da Milinkovic sul gol, ma concede comunque troppa libertà a Kean.
    Romagnoli 6: un super intervento per negare il gol a Milik, punto forte della difesa biancoceleste.
    Marusic 6: argina Cuadrado.
    Milinkovic-Savic 5: perde un pallone sanguinoso che dà il via al vantaggio della Juve (34' st Marcos Antonio sv).
    Cataldi 5,5: taglia e cuce ma perde lui la palla che porta al raddoppio bianconero (13' st Vecino 6: entra che la gara è andata)
    Basic 5,5: perde il duello con Fagioli (13' st Luis Alberto 6: subito un'occasione, con lui la palla gira diversamente).
    Luka Romero 6: qualche sprazzo, ancora acerbo ma dal sicuro avvenire (24' st Cancellieri 6: poteva essere il suo momento, invece è scivolato nelle gerarchie).
    Felipe Anderson 5,5: generoso, forse troppo, finisce per non rendersi mai pericoloso.
    Pedro 6,5: il più pericoloso della Lazio alla fine è lui.

    All. Sarri 5,5: troppo pesanti le assenze per una Lazio che non ha la profondità di rosa della Juve, paga errori individuali gravissimi.

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