«Con la Juve ho fatto tutto il settore giovanile e sono ovviamente molto contento di essere tornato. È un momento particolare per la mia carriera, anche se è solo agli inizi». Davide Lanzafame era già stato a Pinzolo con la Prima Squadra nell’estate del 2006 e aveva esordito nel successivo campionato di B contro il Bari, di cui poi avrebbe vestito la maglia. Ora è di nuovo in bianconero, con ben altre prospettive ed è tornato sul palco del Summer Village per incontrare i tifosi bianconeri, che non lo hanno certo dimenticato. Anzi, gli ricordano le due reti segnato proprio contro la Juve, nello scorso campionato, quando giocava nel Parma: «Ho provato una certa soddisfazione – ammette Davide – ma mi sono anche trattenuto, come era giusto che fosse».

Riguardo al suo ruolo specifica di essere «un giocatore votato all’attacco, che può fare anche l’esterno, destra o sinistra non importa».

Per il suo ritorno alla Juve ha dovuto aspettare tre anni, ma ha avuto pazienza: «Ogni storia è diversa. Marchisio ad esempio ha avuto bisogno di un solo anno in un’altra squadra per accumulare esperienza. Se la Juve ha ritenuto che io avessi bisogno di più tempo, significa che era giusto così».

Davide è soddisfatto di questi primi giorni di ritiro: «Stiamo lavorando sodo e anche se è dura, dobbiamo ricordarci che siamo dei privilegiati, che il nostro è un lavoro, ma è anche divertimento».

Infine, a chi gli chiede che numero sceglierà risponde sicuro: «Mi piacerebbe il 26 perché rappresenta una data molto importante per me a livello personale».