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    Juve, la testa di Morata è già a Barcellona: cosa manca per il via libera

    Juve, la testa di Morata è già a Barcellona: cosa manca per il via libera

    • Nicola Balice
    Il 2021 è finito con Alvaro Morata che diceva sì al Barcellona, il 2022 è iniziato con Morata che aspetta il via libera per poter aggiungere una nuova tappa al suo viaggio di attaccante che tutti vogliono e nessuno si tiene. Guardando solo alla carriera da grande: Real, Juve, ancora Real, Chelsea, Atletico, di nuovo Juve. E ora Barcellona. Ha detto sì praticamente subito alla chiamata di Xavi, d'altronde l'attuale allenatore blaugrana sa tutto di lui e crede ciecamente sul fatto che Alvaro possa essere l'uomo giusto per la sua rivoluzione post-Koeman. D'altronde non è mai stato un mistero il fatto che la Juve non avrebbe riscattato Morata dall'Atletico Madrid salvo clamorosi regali o exploit che si attendono ormai da otto anni. Pure l'intesa tra Barça e Atletico sembra raggiunta, tanti discorsi in sospeso, tra un Morata e un Griezmann i conti possono tornare facilmente. Allora cosa manca? Qualche dettaglio che poi dettaglio non è.

    COSA MANCA – Manca per esempio lo spazio per Morata nell'organico del Barcellona, anzi nel monte ingaggi. Pure se venisse completato oggi il trasferimento, infatti, non sarebbe possibile comunque inserirlo in lista proprio come capitato con Ferran Torres o Dani Alves, le cessioni previste non si sono ancora verificate ed è anche così che si spiega la volontà dl Barcellona di inserire un indennizzo tecnico per la Juve individuato in quel Memphis Depay che non ha ottenuto l'ok di Max Allegri e del club bianconero. Soluzioni che in Catalunya sono convinti di riuscire a trovare ben presto. Allora quello che manca è soprattutto il sostituto, l'uomo che dovrà indossare la sua maglia numero 9: Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene al lavoro, senza sosta, ma l'erede ancora non c'è. Potrebbe essere Mauro Icardi, discorsi avviati tramite intermediari con il Psg e più soluzioni messe al vaglio del club parigino, il nodo obbligo-diritto di riscatto non è ancora stato sciolto. Ci sono diverse alternative in fase di studio, da Pierre-Emerick Aubameyang in poi, ma un erede di Morata ancora non c'è. E finché non ci sarà, o almeno finché non verrà individuato senza più dubbi, allora verrà trattenuto a Torino pur sapendo che la testa di Alvaro è ormai a Barcellona: trattenerlo controvoglia sarebbe un autogol che difficilmente verrà commesso alla Continassa, ma almeno un po' di tempo ora la Juve deve prenderselo.

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