Juve, ecco la richiesta del Manchester United per Martial: cosa c'è dietro le parole di Arrivabene
Nicola Balice
A parole il mercato della Juve ha concesso solo qualche spiraglio d'apertura, complicata com'è l'attuale situazione economica del club. Ed è l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene ad aver spento sul nascere ogni potenziale trattativa in entrata per gennaio, vietato illudere i tifosi secondo il nuovo corso bianconero. Che impone rigide condizioni per gli eventuali arrivi: sostanzialmente possono arrivare solo giocatori in prestito senza obbligo di riscatto. Nei fatti però la Juve sta lavorando continuamente sul mercato, soprattutto in attacco. Se a centrocampo si attende la partenza di Aaron Ramsey e si studia come sostituire Arthur nel caso in cui si concedesse il via libera per il passaggio del brasiliano all'Arsenal, è in attacco che la Juve deve intervenire. Bloccato (per ora) Alvaro Morata in assenza del sostituto, l'infortunio di Federico Chiesa impone interventi al di là della situazione legata allo spagnolo. Tra un Max Allegri che vuole un centravanti puro e una dirigenza che cerca “semplicemente” l'opportunità migliore di mercato: il giocatore più forte alle condizioni ritenute sostenibili. Si attende in tal senso l'apertura del Psg a un prestito senza obbligo di riscatto per Mauro Icardi, per esempio. Così come si valuta l'ipotesi Pierre-Emerick Aubameyang con lo stesso Arsenal che insiste per Arthur (ma occhio alle condizioni del gabonese), aspettando sviluppi sul fronte Azmoun e Maxi Gomez. E poi c'è Anthony Martial, per il quale si stanno intensificando i contatti negli ultimi giorni. OLTRE LE PAROLE – Prima di Juve-Samp sono arrivate le parole di Arrivabene a spegnere una pista calda: “A certe cifre non se ne parla”. Questo però conferma come i contatti siano avviati e possa nascere una trattativa nonostante la distanza tra domanda e offerta. Per il momento la Juve ha approfondito il discorso con l'entourage del giocatore, che ha dato totale disponibilità a ripartire in bianconero. Quello che manca è l'accordo con lo United, le cui richieste sono chiare agli agenti di Martial ormai da tempo, riportate anche alla dirigenza juventina: copertura totale dell'ingaggio (7,5 milioni per la restante metà di stagione) e pure un conguaglio per il prestito oneroso da circa 5 milioni in attesa di discutere eventuali condizioni per il riscatto, il contratto lungo di Martial (scadenza 2024 con opzione per il club di prolungarlo un'altra stagione) permette invece allo United di aprire alla formula del diritto e non dell'obbligo. Richieste comunque ritenute attualmente eccessive dalla Juve. Ma il tempo scorre e un attaccante, forte, serve. Qualcosa potrà e forse dovrà cambiare.