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    Juve, la prima di Vlahovic può essere con Dybala e Morata: cosa c'è dietro l'idea del tridente stellare di Allegri

    Juve, la prima di Vlahovic può essere con Dybala e Morata: cosa c'è dietro l'idea del tridente stellare di Allegri

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Un po' per scelta, un po' per forza. Ma sono concrete le possibilità che Juve-Verona non sia soltanto la prima volta di Dusan Vlahovic in bianconero. La partita di domenica sera, infatti, potrebbe essere addirittura quella della Juve con il tridente pesante, in termini di nomi e non di stazza: Paulo Dybala e Alvaro Morata prima di vivere un eterno ballottaggio per chi dovrà affiancare il serbo sono in questa occasione pronti a giocare entrambi insieme a Dusan. Un po' per scelta, perché Max Allegri ha provato in questi giorni tutto ciò che bisognava provare per poter arrivare pronti contro una squadra come il Verona, che segna tanto e concede altrettanto, imponendo ritmi spesso alti. Chiedendo a tutti di sacrificarsi, perché solo così possono essere preservati quegli equilibri a cui Allegri non rinuncerà mai, a parole e nei fatti. Questo tridente è infatti una prima volta assoluta alla prima occasione possibile, ma anche un'opzione che se confermata sarà figlia soprattutto dell'emergenza.

    PER FORZA – Con le tre stelle là davanti, poi ci sarà un centrocampo composto da Zakaria, Arthur e Rabiot a supporto, con Danilo, De Ligt, Chiellini e De Sciglio in difesa. E tutto questo perché mancheranno tutte le opzioni naturali per delineare quel 4-2-3-1 o 4-4-2 che è nei piani di Allegri fin da quando si è concretizzata, sono di fatto fuori: ancora out per un affaticamento muscolare Federico Bernardeschi, rientrato solo sabato alla Continassa invece Weston McKennie dopo il tour de force in condizioni estreme con Team Usa, pure Juan Cuadrado arrivato venerdì è apparso più stanco del solito. Allora se nemmeno uno tra McKennie e Cuadrado dovesse essere in grado di giocare titolare, il tridente rimaneva l'unica soluzione percorribile in vista del match col Verona. E se tutto dovesse andare per il meglio, chissà che Allegri non possa riscoprirsi spregiudicato anche per scelta, non solo per forza.

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