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Juve, Allegri resta in bilico: tra il ribaltone di novembre e l'opzione Conte, cosa può succedere
BILANCIO A NOVEMBRE - La dirigenza al completo farà il punto tra una ventina di giorni, quando la Serie A andrà in letargo per un mese a causa del Mondiale in Qatar. Nelle prossime cinque partite - di fatto - Allegri si gioca il posto. Quattro in campionato, contro Lecce (trasferta), Inter (casa), Verona (trasferta) e Lazio (casa) in campionato, una in Champions League, contro il Paris Saint-Germain, fondamentale per difendere il terzo posto, che vorrebbe dire Europa League. Se il bilancio dovesse essere negativo, in linea con quanto visto finora, il cambio sarà il passo necessario da fare.
CONTE PER GIUGNO - La Juventus a quel punto avrebbe due vie da percorrere. Trovare un allenatore libero sul mercato, che possa iniziare fin da subito un nuovo progetto, o affidarsi a un traghettatore fino a giugno, per poi rifare tutto da capo in estate, con una nuova guida. Nella seconda ipotesi occhio alla candidatura di Conte, che al di là delle smentire di rito ("Parlare di Juve è una mancanza di rispetto per me e per Allegri" ha detto qualche giorno fa") gradirebbe un ritorno a Torino, non a caso non ha ancora affrontato il tema del rinnovo del contratto in scadenza a fine anno con il Tottenham. Le tensioni con John Elkann (che non gli ha mai perdonato la frase del ristorante da 10 euro) non sono superate, ma c'è tempo per ricucire il rapporto. A patto che tutti vogliano andare nella stessa direzione.