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    Juve, la nuova vita di Rabiot: prima la fascia di capitano e poi il rinnovo

    Juve, la nuova vita di Rabiot: prima la fascia di capitano e poi il rinnovo

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Era un equivoco. Poi si è ritrovato e rilanciato, diventando il miglior giocatore della Juve nel peggior momento della storia recente del club bianconero. Ed è pure rimasto quando sarebbe potuto andare praticamente ovunque, prolungando il contratto di una stagione in attesa di capire che fare in futuro. Una stagione da vivere in ogni caso come punto fermo, imprescindibile. Fin qui Adrien Rabiot ha giocato tutti i 720 minuti disputati dalla Juve, come lui solo Danilo. Che si è però fermato per infortunio, lasciando via libera a Rabiot per restare l'unico giocatore sempre presente, consegnandogli anche la fascia di capitano che indosserà per la prima volta contro il Milan nello scenario di San Siro. Segnale di come sia sempre più centrale nel progetto bianconero, anche con quel contratto nuovamente in scadenza.

    LA TRATTATIVA – Ma di rinnovo si sta già parlando tra la dirigenza bianconera e mamma Veronique. Lo si fa fin da quando Adrien ha sciolto gli ultimi dubbi decidendo di restare alla Juve nonostante le ricche e ambiziose proposte arrivate da mezza Europa. Un discorso destinato a entrare nel vivo senza fretta, con ogni probabilità nell'anno nuovo quando saranno più chiari anche i progetti futuri della stessa Juve: con la certezza di un posto nella nuova Champions e di un programma di crescita continua, l'ipotesi di un ulteriore prolungamento resta concreta. Ripartendo dalle solide basi economiche di un accordo da 7 milioni netti più bonus come quello che è stato confermato anche dopo l'ultimo prolungamento. La Juve vuole convincerlo a restare, Rabiot vorrebbe che le condizioni per rimanere ci fossero tutte. Intanto il campo, intanto la nuova vita pure da capitano della Juve.

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