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    Juve, la decisione su Rugani

    Juve, la decisione su Rugani

    Quando aveva lasciato la Continassa per tentare la via della Ligue1 con il Rennes, il saluto del club bianconero assomigliava tanto a un addio. Invece in Francia non è andata come sperato, dopo mezza stagione è stato il Cagliari a puntare su di lui ma in Sardegna è andata pure peggio. Era la stagione 2020/2021, poi alla Juve è tornato Max Allegri e Daniele Rugani è rientrato in organico. Senza drammi né polemiche, ripartendo dal fondo delle gerarchie per la difesa bianconera. Dimostrando di sapersi calare alla perfezione in questo ruolo, un'alternativa di sicura affidabilità che sa aspettare il suo momento per il bene dello spogliatoio. Con un rendimento anche più alto del previsto in ogni occasione che è stato necessario gettarlo nella mischia, indipendentemente dalla posizione o del titolare da sostituire. Tanto che quel contratto ora in scadenza verrà rinnovato, almeno questa è la decisione del club bianconero che sembra trovare assolutamente d'accordo sia Rugani che il suo storico agente Davide Torchia: cambierà però sensibilmente la base iniziale dell'ingaggio, destinato a scendere dai 3 milioni netti più bonus percepiti attualmente a meno di 2 milioni bonus inclusi, con una durata di altri due anni e scadenza posticipata al 30 giugno 2026.

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