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    Juve, la corsa contro il tempo di Vlahovic: nel derby vuole esserci

    Juve, la corsa contro il tempo di Vlahovic: nel derby vuole esserci

    • Nicola Balice
    Ottobre 2022, la Juve ha appena toccato il punto più basso della sua storia recente forse non soltanto in campo europeo. La sconfitta sul campo del Maccabi Haifa, infatti aveva convinto addirittura Andrea Agnelli a parlare pubblicamente di vergogna. Certo le difficoltà che da lì a qualche settimana il club bianconero avrebbe vissuto fuori dal campo erano altra cosa, ma in quel momento di alibi ce n'erano pochi o nulla e da un punto di vista tecnico la Juve aveva davvero toccato il fondo. Per voltare pagina subito il derby. Una partita brutta sporca e cattiva, che la Juve riuscì però a vincere. Come? Con un gol di Dusan Vlahovic, l'uomo che stava provando a prendere per mano il resto della squadra nelle difficoltà, stringendo i denti per quella pubalgia che da lì a poche settimane l'avrebbe costretta ad alzare bandiera bianca. Considerando il momento, forse il gol più pesante della scorsa stagione per quel che riguarda il centravanti serbo con la maglia bianconera. 

    VERSO IL DERBY - Ora c'è di nuovo un derby all'orizzonte per la Juve. Importantissimo, non ancora decisivo. Ugualmente da provare a vincere a ogni costo, perché Allegri è stato chiaro, nella sua tabella di marcia resta fondamentale rimanere tra le prime quattro della classifica anche in questa fase, aspettando la seconda sosta del campionato. Ci dovrà quindi essere la migliore Juve possibile ad affrontare il Torino, la migliore Juve possibile è quella con Vlahovic al centro dell'attacco. Allora centravanti serbo ci prova, farà di tutto per esserci all'Allianz Stadium, questa volta anche stringendo i denti e rischiando qualcosa se necessario. Adesso è la lombalgia a condizionarlo e a preoccuparlo, ma il turno di riposo forzato che lo ha costretto a saltare la partita con l'Atalanta dopo aver effettuato solo uno spezzone contro il Lecce, si spera possa essere sufficiente per averlo a disposizione nella formazione titolare. Perché se è vero che in estate è stata pensata una Juve senza Vlahovic (e con Lukaku), è altrettanto vero che oggi una Juve senza Vlahovic non è la stessa cosa. E nel derby ci sarà bisogno di lui. 
     

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