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Juve, Sarri: 'Campionato devastante e difficilissimo. Sempre incazzato, poi mi passa. Su Dybala col Lione...' VIDEO
Ultima di campionato, testa già alla Champions. Così Maurizio Sarri parla alla vigilia di Juventus-Roma, quando manca solo una settimana alla partita della verità con il Lione.
UNDER 23 - “Vedremo oggi e domani, chi può giocare gioca, chi non può non gioca”
ALIBI - “Se parlo un italiano decente la mia è stata solo una constatazione sul calendario, niente di più”
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LIONE - “È meglio arrivare più freschi ma senza abitudine ai 90’ o con 14 partite in 50 giorni? Non si sa. Chi ne avrà di più, farà meglio”
TEST - “Non c’è modo di fare prove verso la partita con il Lione, di testa. È comprensibile ci possa essere un piccolo down emotivo, dovremo essere bravi a recuperare. Le condizioni mentali tra Roma e Lione saranno completamente diverse. Domani vogliamo fare soprattutto festa”
CARATTERIZZAZIONE - “C’è la mia mano, per essere il primo anno dobbiamo essere soddisfatti. Abbiamo alzato il baricentro, migliorato possesso, aumentato dominio territoriale...”
FINITO - “Campionato atipico, devastante per tutti, è durato dodici mesi e prima non si è mai visto. Questo ha affaticato le squadre, anche mentalmente oltre che fisicamente. Campionato difficilissimo. Io stanco? Ho capacità di essere devastato e poi ripartire dopo dodici ore, ho un momento di stanchezza ma riesco a rimentalizzarmi in fretta”
PIRLO - “Chiaro che allenare Pirlo sarebbe piaciuto a tutti, penso anche che si sarebbe trovato bene nel mio modo di vedere calcio. I ragazzi della Under 23 sono a posto, hanno entusiasmo, ci hanno fatto molto comodo, hanno qualità, se dovesse avere bisogno di me per sapere cosa ne penso sarò felice di aiutarlo”
ARTHUR - “Non penso niente perché non so nulla e preferisco non dire niente”
RAMSEY - “Forse rientra in gruppo oggi, domani non so ma per la Champions siamo fiduciosi”
DYBALA - “È in mano allo staff medico, quando tornerà in gruppo vedremo”
ARRABBIARE - “Io sono incazzato fisso, ci sarebbero due milioni di cose che mi han fatto arrabbiare della squadra, ma mi basta un minuto di sfogo e mi passa”
PAUSA - “Il minimo per staccare dovrebbe essere inevitabile, minimo 20 giorni di inattività dovrebbero essere obbligatori. Altrimenti a ottobre saremo a parlare delle stesse cose, è dura ma speriamo sia possibile”