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Juve, Pirlo: 'Tempi lunghi, il nuovo attaccante non sarà Suarez. Kulusevski può giocare ovunque, Arthur...' VIDEO
Finalmente si comincia. Prima di campionato per tutti, prima della carriera da allenatore per Andrea Pirlo. Che presenta così, tra campo e mercato, la sfida della sua Juve con la Sampdoria.
LA PRIMA VOLTA - “Io sto bene ma è importante che stiano bene i ragazzi, gli infortuni non sono un problema, siamo abbastanza”
NODO CENTRAVANTI - “Aspettiamo tutti il centravanti, ma sono difficoltà che hanno tutti e il mercato è ancora lungo. Suarez è difficile che possa esserlo, i tempi per il passaporto sono lunghi”.
CASO KHEDIRA - “Situazione diversa da Higuain, quando avrà recuperato vedremo. Higuain aveva deciso pure lui che ormai fosse finita e di voler andare altrove”.
CERTEZZE - “Non ho dubbi, sono alla Juventus e alleno tanti campioni, questa è la certezza più grande che ho”.
SUI NUOVI - “Tutti a disposizione, sicuramente Pellegrini e Kulusevski conoscono già il campionato, Arthur forse ha bisogno di più tempo. Non diamo giudizi affrettati”.
NUOVA ERA - “Io non sono qua per far notare le differenze dall’altro anno, ho le mie idee che son diverse da quelle di Sarri, culture diverse con stessi obiettivi”.
PRESSIONE - “Fortunatamente non mi cambiano le opinioni degli altri, mi fanno piacere quelle positive ma non mi cambia, importante è avere bene in testa le cose da fare”.
SULLA SAMP - “Partita difficile, Ranieri è un bravo allenatore, verranno qua con due linee molto strette. Vorrei vedere le cose che abbiamo provato, stiamo lavorando bene e vedo che qualcosa è già entrato bene in testa”.
DOUGLAS COSTA - “Giocatore forte, dovremo riportarlo al meglio della condizione e quando sarà al top ci darà una grossa mano”.
MODULO - “Mai parlato di 4-3-3, dobbiamo sfruttare al meglio le caratteristiche dei giocatori che ci sono”.
GLI EX COMPAGNI - “Si comportano bene, mi chiamano mister e hanno grande rispetto per me e gli altri”.
KULUSEVSKI - “Può giocare in qualsiasi posizione del campo, soprattutto in attacco. È una seconda punta-trequartista, è talmente intelligente che può trovare sempre da solo la posizione giusta in campo. E ha grandi margini di miglioramento”.