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    Juve, Allegri: 'Nessuno respinge la parola scudetto, serve realismo. Chiesa e Vlahovic...'

    Juve, Allegri: 'Nessuno respinge la parola scudetto, serve realismo. Chiesa e Vlahovic...'

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Nuovo assalto alla vetta della Juve. Che battendo il Verona potrebbe riconquistare il primo posto in solitario almeno per una notte, dopo il tentativo fallito contro il Sassuolo. Così Massimiliano Allegri presenta la sfida in conferenza stampa. 



    VERONA - "Di insidie ce ne sono molte. Il Verona è una squadra che era partita molto bene, è una squadra fisica, ti fa faticare tanto. Per dare valore alla vittoria di domenica con il Milan bisogna fare risultato sabato". 

    IN TESTA - "Tornare in testa cosa significa? Nessuno respinge la parola scudetto, il calcio è fatto di momenti però bisogna essere realisti. Dobbiamo diventare una squadra solida, allo stesso tempo bisogna avere chiaro che l'obiettivo è restare in zona Champions". 

    VLAHOVIC-CHIESA - "Stiamo tutti bene, Chiesa è rientrato dopo praticamente tre settimane di non allenamento e ha fatto una buona settimana, Vlahovic era già più avanti a Chiesa. Ma a parte i singoli sarà una partita pericolosa, dovremo metterci al pari loro. Non ho ancora deciso se giocheranno loro titolari". 

    CON IL SASSUOLO - "In quei giorni avevo percepito troppa euforia? Ero sereno anche prima del Sassuolo, ma domani sarà partita diversa perché giocheremo in casa e ci sarà l'aiuto del pubblico. Dobbiamo metterci al pari loro e a quel punto potremo avere vantaggi in termini di qualità tecniche". 

    FURIA A SAN SIRO - "Abbiamo rivisto i video, abbiamo parlato, è una questione di crescita. Ci sono buone basi, sono fondamentali equilibrio e lavoro quotidiano. L'euforia esterna come quella dopo la vittoria di Milano può far bene se la prendi in modo giusto, male se la prendi in modo sbagliato". 

    NONGE - "Ragazzo giovane che sa giocare molto bene a calcio, però deve imparare a fare tante altre cose che servono oltre alla parte tecnica". 

    GIOVANI - "Il fatto di avere giocatori giovani miscelati ad altri esperti può far bene in termini anche di spensieratezza. La partita col Verona, in termine di motivazioni, è più difficile da preparare rispetto a quella di San Siro che si prepara da sola. Da qui a fine anno deve regnare equilibrio". 

    MCKENNIE - "Può essere utile perché sta facendo molto bene, ma deve tenere per tutto il campionato". 
    JUVENTUS - "Se sei qui sai che comunque la Juve viene vista come favorita. Si tratta di un gruppo che ha voglia di fare, ogni singolo obiettivo viene messo al servizio della squadra". 

    METTERSI ALLA PARI - "Significa avere rispetto. Per avere in cima, le partite importanti sono quelle che dovremmo vincere, perché negli scontri diretti può succedere di tutto". 

    A SINISTRA - "Ho un dubbio tra Kostic e Cambiaso. Anche se Iling sta decisamente meglio, ma il dubbio è tra quei due". 

    PUNIZIONE - "Bisogna prendere più punizioni, perché calcianti ne abbiamo". 
     

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