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Juve, l’impatto di Cristiano Ronaldo: più 100 milioni annui a bilancio in tre anni
Di seguito l’articolo de Il Sole 24 Ore:
“L'ingaggio di Cristiano Ronaldo potrà far crescere il fatturato commerciale della Juventus di 75-100 milioni di euro all'anno «entro le prossime tre stagioni». Più limitati i benefici che potranno derivare dall'incremento dei ricavi da stadio e da diritti televisivi: quest'anno potrebbero essere al massimo 34 milioni in più rispetto al 2016-2017, ma potrebbero essere anche fino a 46 milioni in meno, in caso di forte peggioramento dei risultati sportivi, in particolare nell'ipotesi che la Juve venisse eliminata nella fase a gironi in Champions League.
“Ronaldo economics”
I calcoli li ha fatti Kpmg, con il suo gruppo di “Sports advisory” guidato da Andrea Sartori, in un'analisi di 18 pagine dal titolo eloquente: “Ronaldo economics”, ovvero “L'economia di Ronaldo”. Probabilmente il primo studio dedicato al valore di un calciatore e alla ricchezza che può generare per la squadra in cui gioca e per il campionato di riferimento. Lo studio avverte anche dei rischi per la Juventus, che si è caricata di un costo significativo con l'acquisto di un calciatore maturo, ha 33 anni e mezzo, pagato 117 milioni tra cartellino al Real Madrid (100 milioni), oneri per il procuratore Jorge Mendes in 4 anni (12 milioni), contributo di solidarietà Fifa (5 milioni, cifra segnalata sulla stampa, la Juventus non l'ha specificata). Kpmg ricorda che, secondo Forbes il guadagno netto di “CR7” tra stipendio da calciatore, bonus, sponsorizzazioni per la stagione 2017-2018 è stato pari a 92 milioni di euro. Con 332 milioni di follower tra Facebook, Instagram e Twitter, il calciatore portoghese è la personalità più seguita del mondo.
Rischi e vantaggi
“L'analisi dimostra che sebbene l'acquisto di Ronaldo presenti alcuni rischi, l'investimento della Juventus potrebbe dimostrarsi vantaggioso nelle prospettive sportive, commerciali e finanziarie sebbene non immediatamente, ma entro due-tre anni, quando la Juventus potrebbe raggiungere mezzo miliardo di euro di ricavi”, osserva Kpmg. Nel bilancio al 30 giugno 2017 i ricavi operativi della Juventus, escluse le plusvalenze, sono stati pari a 411,5 milioni. Dunque l'incremento dei ricavi atteso “entro due-tre anni” sarebbe di circa 90 milioni. Aumentano però anche i costi per l'effetto Ronaldo, come vedremo più in dettaglio. Avvertiamo che si tratta di stime, in larga parte legate a proiezioni collegate ai futuri risultati sportivi (soprattutto in Champions League o Ucl) su cui non ci può essere certezza, come fa notare la stessa Kpmg. Stime da considerare con prudenza. Anche perché la Juventus è quotata in Borsa. Dal giorno in cui sono circolate le prime indiscrezioni sul trasferimento a Torino di CR7, il 2 luglio, fino a venerdì scorso, le azioni della società bianconera sono salite del 33% (da 0,666 a 0,887 euro). Quelli che sono certi sono invece i costi dell'operazione Ronaldo. Pertanto partiamo da questi.
Il costo dell'operazione
Lo studio fa notare che il rapporto tra il costo pagato per i trasferimenti record e i ricavi operativi del club compratore è rimasto stabile al 22% negli ultimi 10 anni, con l'eccezione del passaggio di Neymar al Psg l'anno scorso (costo 222 milioni, pari al 42% dei ricavi del Psg). Il costo di acquisto di Ronaldo è pari al 28% dei ricavi della Juventus per la stagione di cui è disponibile l'ultimo bilancio, quella conclusa il 30 giugno 2017. Dalla tabella fatta da Kpmg si nota che, tra i trasferimenti a prezzo record, Ronaldo è il calciatore con l'età più alta. Neymar è stato ceduto nel 2017 a 25 anni, Paul Pogba per 105 milioni nel 2016 per 105 milioni a 23 anni, Kevin De Bruyne nel 2015 per 74 milioni a 24 anni, Luis Suarez nel 2014 per 82 milioni a 27 anni, Gareth Bale nel 2013 per 101 milioni a 24 anni. Ancora CR7 fu venduto nel 2009 dal Manchester United al Real Madrid per 94 milioni, aveva 24 anni. Nell'elenco non è indicato Gonzalo Higuain, che la Juventus ha comprato due anni fa per 90 milioni, all'età di quasi 29 anni.
Lo stipendio
Il calciatore ha firmato un contratto di 4 anni con la Juventus, pertanto il costo totale verrà spalmato nell'arco di 4 bilanci con un ammortamento annuo di 29,25 milioni. Poi c'è il costo dello stipendio. Kpmg dice che, secondo quanto è stato scritto sui giornali, il club si è impegnato a pagare uno stipendio netto di 30 milioni all'anno, pari a un costo lordo totale annuo di 55-56 milioni per la società. Questo rappresenta il 21% del costo totale del personale della Juventus nel bilancio al 30 giugno 2017 (pari a 262 milioni). Basandosi su questi calcoli, Kpmg rileva che “il costo annuo dell'acquisto di Ronaldo sui bilanci della Juventus sarà intorno a 85 milioni di euro o 340 milioni nel periodo di contratto di 4 anni”. Facciamo notare che la Juventus non ha reso noto ufficialmente il costo dello stipendio di Ronaldo, né ci risulta che glielo abbia chiesto la Consob, che vigila sulle società quotate in Borsa. Eppure si tratta di una informazione molto importante, “price sensitive”. Facciamo osservare, anche se Kpmg non ne parla, che secondo indiscrezioni riferite da una fonte autorevole e pubblicate sul Sole 24 Ore, il contratto di Ronaldo prevede un bonus che porterebbe il suo stipendio annuo a 40 milioni netti, e questo avrebbe un costo lordo per la Juventus di 86 milioni l'anno. In tal caso l'onere sul bilancio della Juventus non sarebbe di 85 milioni ma di 115 milioni all'anno.
L'impatto sul Fair play finanziario Uefa
Per rispettare le regole del Fair play finanziario dell'Uefa la Juventus deve rispettare la “regola del break-even”, in base alla quale le perdite di bilancio accumulate nel triennio precedente non possono superare i 30 milioni.
“L'acquisto di Ronaldo - dice Kpmg - certo rappresenta un onere pesante sul conto economico della Juventus, qualcosa che potrebbe mettere a repentaglio il rispetto di questa regola”. La Juventus ha ottenuto un utile netto di 42 milioni nel bilancio al 30 giugno 2017 (grazie alla plusvalenza per la cessione di Pogba), si stima che ci sia una “probabile perdita” nel bilancio al 30 giugno 2018 (le stime - non riportate da Kpmg - variano tra -17 milioni e -30 milioni). Il bilancio della stagione appena cominciata sarà quello con la maggiore pressione sui costi derivanti dall'operazione Ronaldo, ci saranno per intero gli oneri, mentre i ricavi addizionali stimati faranno sentire i loro effetti soprattutto negli anni successivi.
La lista delle possibili cessioni di giocatori
Oltre a questa regola, da quest'anno la Uefa ha stabilito che le squadre possono avere un saldo negativo massimo di 100 milioni tra acquisti e cessioni nel calciomercato di ogni stagione. Per questo - dice Kpmg - c’è “l'aspettativa che la Juventus venda uno o due giocatori per rispettare questo requisito”.
Kpmg fa una lista degli effetti economici di una serie di possibili cessioni: Gonzalo Higuain ha un “prezzo potenziale” di 60-70 milioni, Paulo Dybala di 105-120 milioni, Miralem Pjanic di 55-60 milioni, Alex Sandro di 40-45 milioni, Daniele Rugani di 35-40 milioni, Mario Mandzukic di 20-25 milioni. I risparmi annui tra stipendio e ammortamento di questi calciatori, secondo questo studio, sarebbero pari a 32-33 milioni per Higuain, 19-20 milioni per Dybala, 14-15 milioni per Pjanic, 10-11 milioni per Alex Sandro, 4-5 milioni per Rugani, 12-13 milioni per Mandzukic.
Quanto costa l'assicurazione di CR7
C'è anche l'assicurazione per proteggere il tesoro CR7. Per per proteggere l'investimento nella superstar portoghese la Juventus dovrebbe stipulare una polizza contro i rischi di morte per incidente, invalidità permanente, infortunio. Da “colloqui con esperti dell'industria” Kpmg stima che il costo totale annuo per assicurare Ronaldo può variare tra 3 e 5 milioni. È stato fatto notare che le assicurazioni potrebbero essere riluttanti a coprire questi rischi a causa dell'età matura del calciatore e dei suo altissimi guadagni.
Le entrate da stadio
Adesso l'analisi delle entrate. Cominciamo dallo stadio. La Juventus ha aumentato del 30% in media gli abbonamenti al campionato per questa stagione e ha già venduto tutte le tessere (29.500). Kpmg stima che mantenendo gli stessi abbonati la Juve può incassare 33-34 milioni, rispetto ai 24 milioni del 2017. Considerando anche i biglietti venduti ai non abbonati, in totale dal campionato la società potrebbe incassare 48-52 milioni. Aggiungendo i biglietti di Ucl, secondo il piazzamento Kpmg stima che la Juve potrebbe raggiungere in totale (campionato più Ucl) dallo stadio incassi tra i 55 e i 70 milioni in questa stagione. Sarebbe un aumento rispetto ai 47 milioni del 2016-2017 e alla stima di 45-50 milioni dell'ultima stagione. I diritti tv
Poi ci sono i diritti tv, la voce più importante. In base alle nuove regole della Serie A la Juventus incasserà meno degli anni precedenti. Kpmg osserva che, se dovesse vincere lo scudetto anche nel prossimo campionato, “incasserebbe probabilmente 105-115 milioni, sarebbe un calo rispetto ai 122,5 milioni del 2016-2017”.
I diritti Uefa invece da quest'anno aumentano, e dipenderanno dai risultati della Juventus e da quelli delle altre squadre italiane. Kpmg fa una disamina analitica per ogni turno raggiunto dal club in Ucl. In caso di eliminazione nella fase a gironi i ricavi sarebbero 65-75 milioni, uscendo agli ottavi 85-95 milioni. In caso di eliminazione ai quarti, come l'anno scorso, i ricavi sarebbero 95-105 milioni, circa 20-30 milioni in più dell'ultima stagione. Con le semifinali il club incasserebbe 105-115 milioni. Arrivando in finale il club riceverebbe 120-130 milioni, circa 40-50 milioni più del 2017-2018 e 10-20 milioni in più del 2016-2017, quando la Juventus ha disputato la finale a Cardiff. Nel caso migliore di vittoria in Champions League i diritti tv aumenterebbero di ulteriori 8 milioni: 4 milioni per la vittoria e 4 milioni per la qualificazione alla Supercoppa Uefa. In totale, la Juventus potrebbe ricevere dai diritti tv nazionali e internazionali una somma oscillante tra circa 190 milioni e 255 milioni (ha incassato 233 milioni nel 2016-2017 e 190-200 milioni nel 2017-2018).
Il vero spazio di crescita è il commerciale Ma la reale opportunità di crescita per la Juventus - fa notare Kpmg - è nello spazio commerciale, “sebbene difficile da raggiungere nel primo anno”. I bianconeri devono capitalizzare l'acquisizione di Ronaldo soprattutto nella vendita di magliette e altri prodotti (merchandising) e nelle sponsorizzazioni, un'area nella quale i principali club europei in questa area hanno incassato più del doppio rispetto ai 120 milioni della Juventus (320 milioni il Manchester United, 288 milioni il Barcellona, 280 milioni il Real Madrid).
“Entro tre anni - afferma Kpmg - è realistico ritenere che la Juventus possa aggiungere 75-100 milioni al fatturato commerciale di 120 milioni riportato dall'ultimo bilancio disponibile, il 2016-2017”. Un modo potrebbe essere quello di incrementare gli sponsor internazionali, il 40% degli sponsor è basato in Italia (contro il 15-25% dei Red Devils e delle due spagnole).
Dalle magliette fino a 20 milioni in più
In particolare si prevede un aumento nella vendita di magliette che, per tutti i giocatori, dovrebbe portare a un incremento netto dei ricavi di 12-20 milioni nella stagione 2019-2020.
Più sfidante il lato degli sponsor. Il contratto con Fca dura fino al 30 giugno 2021, questo potrebbe limitare i margini per la Juventus nel breve termine. In ogni caso aumenta il potere contrattuale della Juventus.
L'aumento dei ricavi complessivi
In sintesi, Kpmg prevede che ci sarebbero nel 2018-2019 ricavi da stadio pari a 55-70 milioni e da diritti tv di 190-255 milioni nel 2018-2019, mentre lo sviluppo dei ricavi commerciali richiederebbe più tempo, potrebbero arrivare a 195-220 milioni “entro 2-3 anni”. Sommando queste cifre, si avrebbe da un minimo di 440 milioni a un massimo di 545 milioni. Kpmg nell'introduzione, come abbiamo già visto, stima mezzo miliardo di ricavi entro tre anni. Per raggiungere quest'obiettivo sarà fondamentale avere risultati stabili e di alto livello in Champions League. Oggi, secondo i dati pubblicati da Deloitte sui bilanci al 30 giugno 2017, il Manchester United ha 676 milioni di euro di ricavi, il Real Madrid 675 milioni, il Barcellona 648 milioni, il Bayern 588 milioni, il Manchester City 528 milioni, l'Arsenal 488 milioni.
L'impatto sui social
Inoltre Kpmg rileva che ci sarà un aumento dei “follower” sui social media, anche solo per il fatto che Ronaldo con i suoi 332 milioni ha sei volte i seguaci della Vecchia Signora (55 milioni) e circa 100 milioni più del Real Madrid, “la società più popolare e con maggiori successi nella storia del calcio”. L'esposizione di Ronaldo in Asia, America del Sud e Centrale e gli Stati Uniti aiuterà il club a creare un marchio più globale che potrebbe generare ricavi più elevati.
Gli effetti sulla Serie A Effetti positivi sono possibili anche per la Serie A e le altre squadre, perché con Ronaldo aumenta l'attrattività del campionato italiano, che ha perso smalto, per ricavi la Serie A è il quarto campionato in Europa . Il contratto con lo sponsor Tim è terminato il 30 giugno, la Lega sta cercando un nuovo sponsor e l'arrivo di Ronaldo “potrebbe consentire alla Lega di chiudere un accordo più favorevole”. Inoltre Kpmg fa notare che la Lega potrebbe incassare un bonus di 150 milioni dai nuovi operatori tv Sky e Perform che hanno comprato i diritti sul campionato. Una clausola del contratto prevede il bonus se si raggiungono determinati ricavi e abbonati. In tal caso ne beneficerebbero tutte le squadre, inclusa la Juventus.
I vantaggi per Ronaldo
Infine anche Ronaldo potrebbe ottenere vantaggi significativi. Uno l'ha già ottenuto, l'aumento dello stipendio: al Real Madrid guadagnava 21 milioni netti l'anno, alla Juventus prenderà 30 milioni e, secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore, potrebbe arrivare a 40 milioni l'anno con il bonus. Kpmg fa notare Cristiano può riuscire a beneficiare di un sostanziale vantaggio fiscale, in base alla legge 232 del 2016, la norma attira-Paperoni per i residenti all'estero in almeno 9 degli ultimi 10 anni.
Se ci sarà l'approvazione dell'Agenzia delle entrate, Ronaldo pagherà una tassa di soli 100.000 euro all'anno su tutti i redditi di origine estera. Non dovrebbe avere questo beneficio sullo stipendio da calciatore della Juventus (pertanto la società dovrebbe versare le imposte in Italia, come per gli altri dipendenti e calciatori), mentre sui redditi di provenienza estera, in pratica da sponsorizzazioni, pubblicità ed ogni altra attività (per esempio gli alberghi) Ronaldo pagherebbe solo 100.000 euro all'anno. Questo sì un colpo da fuoriclasse. Secondo Kpmg «questo considerevole beneficio fiscale potrebbe essere stato un fattore chiave per la decisione di Cristiano Ronaldo di pasare alla Juventus, considerando l'elevato importo di entrate che genera da fonti all'estero».
Quale margine per il bilancio Juventus
In conclusione è difficile fare un calcolo preciso dell'impatto economico di Ronaldo sui conti della Juventus. Se il suo arrivo porterà a ottimi e stabiliti risultati sportivi in Champions League e a confermare la Juventus in vetta al campionato italiano la Juventus potrebbe incassare fino a circa 100-130 milioni complessivi in più all'anno entro tre anni. Avrà però anche i costi per lo stipendio e ammortamento del giocatore, Kpmg dice 86 milioni. Se dovesse scattare la clausola sul bonus, il costo del giocatore salirebbe a 115 milioni l'ano. Poi c'è il costo dell'assicurazione, stimato da Kpmg in 3-5 milioni all'anno. E c'è anche, avverte Kpmg, il costo dei premi per tutti i giocatori se la Juventus dovesse vincere la Champions League, obiettivo che non raggiunge dall'anno 1995-1996 (era la gestione di Antonio Giraudo e Luciano Moggi, allenatore Marcello Lippi). Se tutto va bene e queste stime vengono rispettate, tra ricavi e spese l'effetto Ronaldo si trasformerebbe in un margine di guadagno per il bilancio Juventus fino a 30-40 milioni all'anno.
Se non dovesse essere così, dato il costo elevato del giocatore, il margine potrebbe invece essere negativo per circa 40-45 milioni l'anno. L'analisi di Kpmg non ha valutato l'ipotesi di un eventuale aumento di capitale che la Juventus potrebbe dover chiedere ai soci per contenere l'aumento dei debiti legato al costo del cartellino. I debiti finanziari netti sono già saliti a 280 milioni a fine 2017 per il calciomercato dell'anno scorso. E in questo calciomercato la Juventus ha già assunto impegni di spesa per circa 230 milioni. Molto dipenderà quindi anche dalle cessioni di calciatori, che ancora non ci sono state.