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Juve, l'ex Platini: 'Dybala come me? No, ricorda più Maradona. La Champions è un ossessione, il Lione...'
SULLA COPPA - "Avevamo perso ad Atene nel 1983, sapevamo di dover rivincere il campionato per tornare a giocare in Coppa dei Campioni: allora ci andavano solo i campioni, oggi vanno in quattro, è più facile. In Champions non trionfa sempre il migliore. L'avvocato Agnelli il mio primo giorno a Torino mi disse: "Dobbiamo vincere la Coppa dei Campioni". Già a quei tempi aveva una visione più europea".
L'HEYSEL - "Non è un bel ricordo, anzi è terribile. Però sul campo l'abbiamo vinta, il Liverpool non ci ha regalato nulla".
QUEST'ANNO - "La competizione è molto più aperta. Sono tre finali: quarti, semifinale e finale. La Juve deve ancora giocare l'ottavo e con il Lione sarà tosta".
DYBALA-PLATINI? - "Come stile ricorda Sivori, ma somiglia più Maradona che a me. Non è che ha il talento di Maradona, per quello ha il suo ed è già tanto".
SU CONTE - "Ha detto che il secondo è il primo degli ultimi? Non mi stupisce detto da Conte, vive solo attraverso le vittorie: incarna quel che è lui. Ma non sei il primo degli ultimi, sei secondo e basta: capisco ciò che vuol dire, non so se è una cosa giusta".