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Juve, la tribuna disorienta i tifosi: è cambiato tutto e manca un seggiolino FOTO
Eravamo abituati a vederli lì, come un monolite, allo Stadium come in trasferta. Andrea Agnelli, Nedved, Arrivabene e Cherubini - unico rimasto -, seduti vicini, dopo aver assistito – sempre uno di fianco all’altro -, al riscaldamento della squadra da bordocampo. La prima grande differenza, che vuol dire poco ma fa effetto, è che Ferrero e Scanavino assistono al match distanti qualche seggiolino, con la scala a dividerli.
Fa effetto pic.twitter.com/9JBp7AoSqh
— Willy Signori (@willy_signori) January 19, 2023
Dicevamo, è rimasto Cherubini. Non più seduto di fianco ai vertici del club, ma stretto ai suoi collaboratori, agli altri fautori e attori protagonisti del progetto giovani: Pessotto, responsabile del settore giovanile; Manna, responsabile della Next Gen, Scaglia, responsabile dell’Under 19. Distanza simbolica che sembra rappresentare il distacco, in questo momento, tra il binario su cui viaggia il progetto tecnico e quello su cui marcia la dirigenza, impegnata sui fronti economico-legali.
In mezzo, manca un collante, un seggiolino che rimane vuoto. E’ quello dell’”uomo di campo”, il trait d’union tra piani alti e progetto tecnico. Seggiolino che, se fosse per i tifosi, sarebbe già occupato da Alessandro Del Piero. Sarà così? Può essere, ma questo non è ancora il momento per occupare quel posto lasciato vuoto da Nedved.