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Juve-Koulibaly, gli scenari: il doppio ostacolo, un’idea che nasce da lontano e l’incastro con De Ligt
DUE DIFFICOLTA’ – L’affare, se il Napoli non riuscisse a trovare un accordo per il rinnovo, potrebbe essere intavolato, ma dovrebbe vincere due resistenze non indifferenti: quella degli stessi azzurri, che per ovvie ragioni preferirebbero vendere all’estero, e quella legata agli investimenti sugli over 30, che la Juventus tende a mettere in secondo piano rispetto ad altri. C’è l’eccezione Di Maria, con il quale la Juve sta trattando, può esserci l’eccezione Koulibaly. Ma la strada non è affatto spianata. A meno che non si realizzi un incastro specifico.
CAMBIA TUTTO? – De Ligt-Koulibaly sarebbe una coppia da stropicciarsi gli occhi, ma le probabilità di vedere il senegalese a Torino, sponda Juve, aumentano a dismisura se dall’equazione togliamo l’olandese. Per ragioni di spazio (ci sarebbe una casella da occupare e un difensore top da sostituire) e di soldi da reinvestire (la clausola rescissoria che De Ligt vorrebbe inserire nel nuovo contratto ammonta a 80 milioni mentre attualmente è a 125). Il costo di Koulibaly si aggira sui 30 milioni di euro più 10 lordi, probabilmente qualcosa di più, di stipendio. La cessione di De Ligt faciliterebbe molto un’operazione come questa, ma non è conditio sine qua non per aggiungere un altro difensore di grande livello in rosa. Le valutazioni vanno avanti in casa bianconera.