Juve, Kostic-Chiesa è tutto fuorché un ballottaggio: Allegri ha un attaccante in più, aspettando... Pogba
COME A FIRENZE E IN AZZURRO - Già, perché la Fiorentina, dove Chiesa è cresciuto e ha militato fino al 2020, ha sempre giocato con un centrocampo a 5 fino all'arrivo di Italiano nel 2021, e Chiesa, dopo un inizio da esterno, si è affermato come attaccante in coppia prima con Ribery e Cutrone, poi con Vlahovic. E anche il ct Mancini, finché lo ha avuto a disposizione prima del crac di inizio anno, non disdegnava di avvicinarlo alla punta per sfruttarne la profondità anche in Nazionale.
ALLEGRI NEL SOLCO - E così lo abbiamo visto dopo il suo rientro: ovviamente non è ancora in grado di tenere tutta la fascia, men che meno come lo ha fatto contro l'Inter lo scatenato Kostic. Diverso il discorso se si parla di 4-3-3, lo schieramento pensato per la famosa Juve "virtuale", quella con Chiesa e Pogba impiegati a tempo pieno rispettivamente da ala e mezzala. Ecco, quando il francese sarà rientrato, si potrà rispolverare quella idea e mettere in competizione i numeri 7 e 17, ma fino ad allora l'abito tattico attuale sembra funzionare ed è difficile pensare che possa essere svestito facilmente. Adesso Allegri ha scelta, e in assenza di altri imprevisti le opzioni continueranno ad aumentare.