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Khedira non ha dubbi: 'Emre Can? È libero, la Juve deve prenderlo al volo'
Champions League
Nella prima fase può mostrare qualche squadra sorpresa, ma è dagli ottavi di finale che inizia la vera Champions League. Non ho una sola favorita. C’è Il Bayern Monaco con il nuovo allenatore, il Manchester City o il Psg che ha una grande disponibilità economica e giocatori di qualità, il Barcellona, il Real Madrid e la Juventus. Ci sono molti club che possono vincerla.
L’esclusione dell’Italia dal Mondiale
L’Italia è uno dei più grandi Paesi nella storia del calcio. Non ricordo l’ultima volta che l’Italia non si è qualificata, penso non fossi ancora nato. E’ brutto per me e per i miei compagni che giocano in Nazionale. E’ brutto anche per la Coppa del Mondo non avere la nazionale italiana, ma è successo, adesso c’è una nuova sfida per il calcio italiano per ritornare e magari in futuro provare a vincere qualcosa di grande.
Sulla condizione fisica
Penso che il calcio sia cambiato un po’ negli ultimi anni, è molto importante lavorare con la squadra e con i preparatori atletici qui a Vinovo, ma abbiamo molte partite e quindi dobbiamo fare di più rispetto alle due ore di lavoro al campo d’allenamento, mi alleno con alcuni specialisti per ottenere il massimo da me stesso, lavoro per stare meglio e per essere più forte nella mobilità e nell’agilità. Questo lo faccio a casa. Ho grande attenzione per il mio equilibrio psicofisico, questo è fondamentale nel calcio di oggi.
Segui una dieta specifica?
Non è una dieta, ma è cambiato il mio modo di mangiare, cosa mangio. E’ come in Formula Uno: se utilizzi una benzina scadente, dopo un giro sei fuori. Sono un calciatore professionista ed è importante cosa mangio, per questo cerco di mangiare bene: molto pesce, carne, verdure. Niente zuccheri raffinati, come quelli negli snack, evito il frumento. Ci sono tante cose che si possono mangiare e grazie a questo ho perso molti chili.
Il tuo futuro
Adesso ho 30 anni. E posso dire che l’età è solo un numero. Un uomo deve stare attento a se stesso e deve sapere cosa fare. Per me è una questione di attitudine. Sono ancora affamato, voglio vincere tutto, perciò voglio giocare ancora per diversi anni nei campionati più importanti d’Europa. Adesso sono in Italia e per me questa è oggi una delle quattro leghe al top nel mondo. Non so perché la gente dica che voglio andare nella MLS. Nell’ultimo anno ho giocato più di quarantasei partite ad altissimo livello, come mai prima in carriera, e quest’anno mi sto ripetendo, fisicamente sono nel massimo della forma. Perché, quindi, dovrei andare a giocare negli Stati Uniti e perdere l’opportunità di giocare molti anni in Europa? Posso assicurare che adesso non c’è nessuna possibilità che a gennaio e la prossima estate io possa andare a giocare negli Usa.
Hai ancora un anno di contratto con la Juventus. Stai pensando al rinnovo?
Prima di tutto devo dire che sono molto felice qua alla Juventus. Quando sono arrivato, due anni e mezzo fa, non è stato facile cambiare la mentalità, diversa da quella di Madrid e da quella della Germania. Adesso so cosa è il calcio italiano e so cosa vuol dire giocare nella Juventus. Sto bene, amo la città, amo la vita a Torino e amo i tifosi della Juve, percepisco il loro affetto. Se mi chiedessero di rinnovare il contratto, direi di sì. Sicuramente. Per tutti questi motivi. Perché sono felice qua e gioco al top. Sarebbe un’opportunità da cogliere.
Quest’anno sono arrivate delle critiche sul tuo gioco. Forse non ti era mai capitato in carriera?
Non so cosa intendi per critiche nei miei confronti, io vengo ogni giorno a Vinovo, né l’allenatore, né la società mi hanno mai criticato, cercando di tirare fuori il meglio da me e io lo faccio con me stesso. L’unica cosa di cui parliamo è come migliorare, non hanno mai criticato il mio gioco.
Emre Can
Emre Can lo conosco bene. È giovane ma è potente, è molto talentuoso, ma vista l’età deve imparare, deve crescere. Se ci fosse la possibilità per la Juventus di acquistare questo giocatore, io prenderei al volo questa opportunità. E dalla prossima estate sarà anche svincolato. Se fossi un dirigente, io lo prenderei al volo.
C’è qualche giovane talento che ti piace e che può essere considerato il nuovo Khedira?
Non so se esiste un giovane Khedira, ma non è importante questo. Sì, c’è un giocatore che mi piace: Denis Geiger. Ha 19 anni, gioca nell’Hoffenheim e ho sempre sentito parlare molto bene di lui fin dalle giovanili. L’ho visto in campo contro il Liverpool nelle qualificazioni di Champions League e nella seconda partita ad Anfield. Non ha giocato bene tutti i palloni, ma la cosa che mi ha impressionato è il modo in cui è entrato nella partita, come ha combattuto in campo giocando con personalità. E l’ha fatto ad Anfield, dove è veramente complicato, e da allora l’ho seguito anche in altre partite di Bundesliga".