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    Juve, Kean è un caso: Raiola dice no alla Primavera, occhio all'Arsenal

    Juve, Kean è un caso: Raiola dice no alla Primavera, occhio all'Arsenal

    • Alessandro Cosattini
    Il braccio di ferro tra la Juventus e Mino Raiola si sposta da un tavolo all'altro in questa finestra di mercato. Da Paul Pogba, molto vicino al Manchester United, al giovane Moise Kean Bioty. Il classe 2000 è sotto contratto con i bianconeri con un semplice vincolo di "giovane di serie", firmato quando aveva 14 anni. Da regolamento, una volta compiuti i 16 anni un giocatore può anche firmare un contratto da professionista (Kean li ha compiuti il 28 febbraio) ma l’attaccante nativo di Vercelli, ad oggi, non lo ha ancora fatto. La situazione è ancora congelata, troppo distanti le parti. E qui entra in gioco Mino Raiola.
     
    LA FIRMA NON ARRIVA - Il noto agente lo vorrebbe subito portare all'estero per farlo giocare in una prima squadra, la Juve lo terrebbe un'altra stagione da sotto età nella Primavera di Fabio Grosso. Di fatto il giocatore è stato sì convocato dall'ex terzino della Nazionale campione del mondo, ma non si è presentato nel giorno del raduno. La Juventus non ha gradito il comportamento del giocatore, che nella scorsa stagione ha stupito tutti con gli Allievi Under 17 della Juventus, totalizzato 24 gol in 25 gare complessive, e vuole risolvere la spinosa situazione con Raiola entro la fine di luglio. Il procuratore lo vorrebbe portare all'estero, dove non è riconosciuto il vincolo da "giovane di serie" che frena invece gli scippi tra società italiane. In caso di "fuga" del talento più cristallino del settore giovanile, la Juventus prenderebbe solamente il premio di preparazione. 
     
    OCCHIO ALL'ARSENAL - E le offerte dall'estero non mancano. L'Arsenal in primis è pronto a strappare il giocatore ai bianconeri, ma anche le due di Manchester e il PSG sono vigili sulla situazione. La Juventus punta forte sulla volontà della famiglia di Kean (in caso di firma di un contratto da professionista per i minorenni è richiesta anche la firma di un genitore) e la soluzione più semplice è quella che porta a un prestito successivo alla firma del contratto, anche se la Juve è restia a pagare una commissione all'agente per un ragazzo così giovane. Fabio Grosso lo vuole nella formazione Primavera, la Juve vorrebbe fargli firmare un contratto da professionista ma le richieste di Mino Raiola congelano, al momento, il futuro del giocatore. La prossima settimana in tal senso sarà decisiva. 

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