Inter-Juve su Cerri: 'Non sono milanista'
Rinata dalle ceneri di Calciopoli, la Juventus di Agnelli è tornata ai vertici del calcio italiano e sta investendo sui giovani per continuare a esserlo anche in futuro. Basti pensare al numero di giocatori bianconeri forniti alla Nazionale di Prandelli: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pirlo e Marchisio oltre agli ultimi arrivati Ogbonna e Osvaldo.
LA MEGLIO GIOVENTU' - Come se non bastasse, la Juve ha già in mano diversi elementi interessanti, mandati a farsi le ossa in giro per l'Italia soprattutto in attacco, dove i vari Berardi, Gabbiadini, Immobile e Zaza sono tutti molto promettenti e insieme hanno segnato la bellezza di 36 gol nell'attuale campionato di Serie A.
CERRI - Quest'anno la Primavera bianconera non sta andando bene e, dopo essere stata eliminata dal girone di Youth League, non ha fatto strada nemmeno al torneo di Viareggio, dove invece è sbocciato il talento di Alberto Cerri, miglior giocatore e capocannoniere della manifestazione con 6 reti all'attivo. Si tratta di un centravanti classe 1996 in forza al Parma, seguito con interesse da Juventus e Inter.
NUMERI - Nella scorsa stagione Cerri si è laureato campione d'Italia con gli Allievi Nazionali, segnando 17 gol in 16 partite giocate, mentre finora quest'anno ha realizzato 9 reti in 12 incontri di campionato Primavera. Tenendo conto del Viareggio, la sua media è di un gol a partita (32). Purtroppo la sua stella non ha brillato al Mondiale Under 17 negli Emirati Arabi lo scorso mese di ottobre, quando il ragazzo non era in forma per via di un infortunio patito a inizio stagione.
GRAZIE A TUTTI - Lo stesso Cerri si è raccontato al sito ufficiale del club emiliano: "A livello personale il torneo di Viareggio è la gioia più importante della mia carriera, mi onora aver ricevuto questi premi con la maglia della mia città e per questo ringrazio la società, il mister, i compagni squadra e soprattutto Palmieri, che per me è come un secondo padre".
PALMIERI - Proprio il responsabile del settore giovaile del Parma, Francesco Palmieri ha commentato a Teleducato: "Alberto è un ragazzo straordinario e coi piedi per terra, che non si è mai montato la testa e ha una bontà incredibile, trasmessa anche dalla sua famiglia per bene. Ha avuto solo qualche problema fisico a inizio stagione, diamogli il giusto tempo perché possa fare il suo percorso nel calcio che conta. Cerri è nostro e ce lo teniamo stretto. Molte grandi squadre ce lo hanno chiesto, ma non è assolutamente vero che sia già destinato all'Inter. Via in prestito nella prossima stagione? Non lo escluderei a priori, però è prematuro parlarne ora e poi queste sono valutazioni che non spettano a me, ma a Leonardi".
GHIRARDI - Il presidente Tommaso Ghirardi ha aggiunto a Tv Parma: "Già l'anno scorso era un ragazzino forte, ma non aveva la giusta personalità, che invece ora ha acquisito dopo un periodo difficile. Sta crescendo e diventando un uomo. Io e Leonardi siamo i primi a voler in campo con la prima squadra, ma non dobbiamo fargli bruciare le tappe".
UNDER 21 - Il ct dell'Italia Under 21, Luigi Di Biagio lo ha convocato per uno stage a Roma in programma da domenica 23 a martedì 25 febbraio, quando alle ore 14.30 giocheranno un'amichevole con la Primavera giallorossa. Cerri ha commentato: "Non me l'aspettavo, è davvero qualcosa a cui non pensavo. Ringrazio il ct Di Biagio per la fiducia, spero di ripagarla sul campo. Io sono stabilmente nel gruppo dell'Under 19, con il mister ci siamo solo incrociati in qualche occasione, la sua stima mi riempie di orgoglio".
A TU PER TWEET - Lo stesso Cerri ha poi dichiarato sui social network del Parma: "Non sono milanista, io sono sempre stato tifoso del Parma e basta. Il mio cuore sarà sempre crociato, sono parmigiano, poi non si sa ma cosa potrà riservare il mio futuro. Un giorno in futuro sarebbe bello diventare capitano, ora mi accontento di essere vice in Primavera e di aver portato la fascia negli Allievi e in Nazionale. Vivo tranquillamente il mio essere parmigiano nel Parma, è una sensazione bellissima e ne vado fiero. Non solo il tipo che, dopo mezza partita buona, pensa subito ai grandi club. Devo ancora dimostrare molto, in prima squadra non ho ancora fatto nulla. Devo crescere ancora tanto, il ritmo della partita in serie A è diverso. A livello tecnico non si smette mai di migliorare, credo di dover crescere nella rapidità. Non sento pressioni per ora, non so nemmeno io perché. Sono un ragazzo tranquillo per indole, cerco solo di dare il meglio. Se proprio devo pensare all'estero, la Premier League è un campionato molto affascinante e non mi perdo un big match inglese. Il mio idolo è Van Basten e mi piaceva molto anche Zidane, ma nel mio ruolo tra i contemporanei Ronaldo. Ibrahimovic è un punto di riferimento, Cristiano Ronaldo è un atleta straordinario, Messi... va bè, servono spiegazioni? Pogba per me diventerà Pallone d'Oro, quindi non sarebbe male scambiare la maglia con lui, intanto lunedì magari la chiedo a Gomez. Mi hanno sempre paragonato a Toni, ma sono fiero di essere stato accostato anche a Gomez. Oltre a Melli che è un idolo, godevo molto quando Gilardino sviolinava sotto la curva. Cassano è un ragazzo particolare, va conosciuto e abbiamo legato. Dentro al campo è un campione, un grande uomo assist. Ho legato molto con Galloppa, è un gruppo di bravissimi ragazzi e parlo tranquillamente con tutti. Tutino è il compagno di nazionale a cui sono più legato, aggiungo anche Pugliese e Romano. Siamo un bel gruppo in azzurro".