Juve-Inter surreale: allo Stadium rimbomba tutto, Pinsoglio scatenato
TERMOSCANNER - All'ingresso dello stadio diversi cartelli chiedono di mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone ed è stata misurata la temperatura corporea tramite termoscanner a giornalisti e operatori tv accreditati, la sala stampa è chiusa e si può lavorare solo dalla tribuna stampa, anche dopo la fine del match. Tutti gli operatori, dai dipendenti Juventus agli steward hanno guanti di lattice. Anche in tribuna vengono rispettate le distanze di sicurezza con due seggiolini vuoti tra un giornalista e l'altro. Noi di Calciomercato.com siamo al numero 47, i due più vicini al numero 50 e 44. La società ha dato a tutti un pasto sigillato con un panino, un muffin e una bottiglietta d'acqua. Atmosfera surreale ma si gioca.
INIZIO PARTITA - Si parte, Conte e Sarri stanno seguendo la partita in piedi di fronte alle loro panchina, il tecnico nerazzurro dà, per adesso, più indicazioni rispetto al bianconero la cui voce si sente raramente. Decisamente più rumorosi i rispettivi staff che incitano e danno indicazioni. I fotografi non sono in campo ma sugli spalti. Panchina della Juve "prolungata" nello spazio subito dietro al vetro che separa proprio la panchina dalle tribune. Proteste molto rumorose nel chiedere un cartellino giallo a Barella per fallo su Cuadrado. Guida non è dello stesso parere. Termina il primo tempo con le stesse sensazioni di quando è iniziata. Si fa fatica a pensare che sia una partita così importante, Conte decisamente più rumoroso di Sarri.
SECONDO TEMPO - Stessa falsa riga del primo, la panchina della Juve sostiene i bianconeri in maniera concitata, tra i più agitati c'è il terzo portiere Carlo Pinsoglio. Col freddo e il silenzio si percepisce la pesantezza di ogni pallone toccato, di ogni conclusione respinta dal corpo degli avversari. La Juve va in gol al 55', panchina e "settorino" bianconero esplodono di gioia, con Maurizio Sarri. La scena si ripete quando Paulo Dybala segna il gol del 2-0. Gli abbracci sarebbero vietati ma tutti corrono dall'attaccante argentino, Buffon addirittura lo bacia. Finisce la partita e il solito boato della panchina bianconera, tutti si abbracciano, anche se non si potrebbe. La vittoria dei bianconeri è pesantissima, in un'atmosfera surreale.