AFP via Getty Images
Juve, in programma il summit con Allegri: non solo Di Maria e Pogba, tutte le richieste
LE RICHIESTE. Le richieste di Allegri sono chiare da tempo. Senza badare a ridimensionamento costi né processo di ringiovanimento. Sul campo si possono individuare in un attaccante esterno, un centrocampista di fama mondiale, un difensore centrale all'altezza del post-Chiellini. Il che tradotto in nomi significa Angel Di Maria. Significa Paul Pogba o in seconda battuta Sergej Milinkovic-Savic. Casting aperto ancora per quel che riguarda il difensore centrale, se Benoit Badiashile resta in cima alla lista dei desideri stanno aumentando gli incastri che potrebbero portare Gabriel dell'Arsenal al ruolo di opportunità da cogliere al volo soprattutto se venisse accettata la carta Arthur come contropartita, mentre si riducono ulteriormente i margini di inserimento sul fronte Gleison Bremer e l'opzione Kalidou Koulibaly piaccia più a Fali Ramadani che al Napoli, non scaldano le opzioni Acerbi e Romagnoli proposte dagli agenti.
LE NECESSITA'. Le richieste sono chiare. Poi ci sono anche le necessità, almeno altrettante. Perché con tutte le partenze annunciate e quelle che la Juve sta cercando di realizzare, serviranno in tutto non meno di sei o sette acquisti. Un terzino sinistro se si riuscisse a vendere Alex Sandro, ci sono Destiny Udogie e Owen Wijndal in pole, mentre il destino di Mattia De Sciglio potrebbe restare in stand-by fino a quando non verrà definito quello di Luca Pellegrini. Servirà un altro centrocampista, possibilmente di costruzione, una volta definita la cessione di Arthur (occhio a Leandro Paredes nell'intreccio con Moise Kean). Grandi manovre anche in attacco, si tenterà ancora di trattenere Alvaro Morata, comunque un'altra punta è prevista perché la Juve proverà a liberarsi di Kean. Il tavolo da gioco è pieno, il summit in programma servirà per mettere ordine.